Ieri sera, in risposta alle dichiarazioni sulla violenza di genere del Ministro Valditara, gli studenti della Rete degli Studenti Medi erano sotto al Ministero dell’Istruzione in presidio.

“Vogliamo ribadire al Ministro Valditara che ideologico è chi nega il patriarcato, chi decide di utilizzare strumentalmente l’immigrazione come causa dell’ aumento delle molestie, chi decide di non introdurre percorsi di educazione sessuo-affettiva nelle scuole per far fronte alla violenza di genere; la lotta al patriarcato non è ideologica, è il riconoscimento di una cultura che permea la nostra società, un riconoscimento che deve inserirsi anche nella scuola pubblica, se vogliamo immaginare un Paese diverso.” dichiara Camilla Velotta della Rete degli Studenti Medi.

“Queste dichiarazioni sono solo la punta dell’iceberg: il Ministro ha già dimostrato in più di un’occasione una grande incapacità di occuparsi seriamente di violenza di genere. Noi abbiamo un’idea chiara del lavoro da fare, e al Ministro stesso l’abbiamo già sottoposta più volte, senza ottenere risultati concreti.

Servono programmi di educazione sessuale, affettiva e al consenso in ogni scuola, gestiti da esperti e svolti in orario curriculare: ascoltare seriamente gli studenti, invece di continuare con i proclami razzisti, è l’unico modo che il Ministro ha per dimostrare un vero interesse sul tema.” conclude Paolo Notarnicola, Coordinatore Nazionale della Rete degli Studenti Medi.