Dopo lo sgombero definitivo del parcheggio del Duomo, la notte del 9 novembre cominciò una tristissima transumanza di giovani rassegnati, senza fissa dimora, rifiutati ancora, ancora e ancora.
Passarono da un Circolo Arci, a una sezione PD, ai giardini dove, nel marzo 2022, i primi pellegrini della rotta balcanica cominciarono ad attendere di poter chiedere asilo.
Rifondazione Comunista ha aperto ora loro le porte e, dicono i dirigenti, in mezzo ad una strada, con questo freddo meteorologico, etico e sociale, non ce li rimandano.
Ma questo è il modo in cui il governo del territorio è in grado di sostenere le difficoltà e gli imprevisti? Scaricandoli addosso totalmente ad un benedetto “doncamilloepepponismo” contemporaneo orfano della componente istituzionale?
Ai richiedenti asilo poco importa se dopo una notte e una colazione comunista si recano a pranzo ad una mensa vescovile, a studiare italiano in una scuola europea e a cena in una mensa di accademie definite radical chic. I loro pochi diritti di esseri umani vengono sottolineati da toghe “rosse”, le loro ferite del corpo e della psiche vengono curate da camici definiti “rossi” anche loro.
Ma gli unici che hanno davvero la responsabilità di non far morire le persone per strada a causa del freddo e delle malattie, e salvaguardarle dalla criminalità organizzata, che percorsi propongono? Dove devono stare i richiedenti asilo per non diventare prede di caporalato, prostituzione, criminalità organizzata, traffico di esseri umani, intanto che il Ministero degli Interni decide con calma il loro futuro?
Esiste a Siena, come ovunque, la presenza di alcune decine di richiedenti asilo senza fissa dimora perché fuori dall’accoglienza. Viene definita “emergenza incontenibile” e scaricata al volontariato che con 50 brandine e un posto dove metterle, la potrebbe anche gestire.
Dal momento in cui le persone manifestano la volontà di richiedere protezione fino a quando (circa 2 anni dopo, per effetto della legge Salvini 2019) ricevono risposta positiva o negativa, vivono una condizione di fantasmi senza accoglienza. Nei parcheggi, nei giardini, nell’assoluta precarietà.
E da ectoplasmi molti si dissolvono.
3.300 adulti nello scorso anno.
Rispondono a sedicenti annunci di lavoro o abitazione e scompaiono. Ma ricompaiono i loro organi in vendita nella dark web. Come ci ha raccontato il Procuratore Capo Vella, la mafia non fa più saltare in aria piazze e persone, perché si è inabissata. Scorre sotto il terreno della percezione banale.
Il traffico di esseri e organi umani insieme con quello delle sostanze stupefacenti e delle armi, per le mafie, è il mercato più redditizio dove poter lucrare e al tempo stesso riciclare il denaro sporco. Dovrebbe essere considerato un crimine transnazionale riconosciuto in ogni parte del mondo, poiché trafficanti e intermediari sfruttano le differenze tra i vari sistemi penali per concludere i loro affari illeciti ed evitare di essere condannati. Invece no. È la gestazione per altri a diventare reato universale.
Per i minori non accompagnati, 21.000 (50 al giorno), scomparsi nell’ultimo triennio solo in Italia, invece spesso il destino è finire nello sfruttamento sessuale estremo fino alla morte in diretta delle Red Room nel Dark Web pagato in bitcoin.
Sembra lontano da noi, che facciamo fatica ad aprire i cassonetti della spazzatura con la tessera, ma ci è proprio accanto. Si annida nell’indifferenza e nel disprezzo compiaciuto.
La Prefettura e il governo locale si scaricano le responsabilità a vicenda ma intanto questi richiedenti asilo dove possono stare ad attendere l’esito delle loro pratiche?
Più di 10.000 persone sono morte nel 2024 cercando di raggiungere l’Europa dal mare o da terra. Un record assoluto. Ma quando arrivano nelle nostre città non sono ancora al sicuro…
E dove scompaiono le persone fragili non è un posto sicuro neppure per chi è più radicato.
La Prefettura dice di non poter prendere in carico i richiedenti asilo territoriali, perché deve riservare i posti in accoglienza per i richiedenti asilo ministeriali.
Ma qualcuno che “sa” può spiegarmi la differenza? Come si può fare per farli riconoscere “ministeriali” e trovar loro un posto letto dove attendere la decisione della Commissione?