Sarà Firenze, città martire per la strage operaia del cantiere Esselunga di Via Mariti del 16 febbraio scorso, ad ospitare il convegno a carattere nazionale su “I legami reintrecciati: il lavoro tra salute, ambiente e partecipazione nel tempo delle crisi”, che si terrà sabato 23 novembre, dalle 9:30 nei locali dell’Info Point Santa Maria Novella, Piazza Stazione 4. Una scelta non casuale anche per la particolare e “storica” esperienza di lotta su questi temi dei consigli di fabbrica del territorio, fra cui quello della ex GKN. Promosso da Medicina Democratica e Democratizing Work Italia, con il patrocinio del Comune di Firenze, vedrà la partecipazione di esponenti di spicco delle Università, delle Istituzioni, e dell’associazionismo a livello nazionale e internazionale fra cui Susanna Camusso, vice presidente Commissione senatoriale Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ivano Scotti, Università di Napoli DW Italia, Donatella della Porta, Scuola Normale Superiore di Firenze e Flavia Maximo, Universidade Federal de Ouro Preto, Brasile
“Siamo di fronte a una emergenza drammatica, con un aumento preoccupante di morti per lavoro – ha detto Marco Caldiroli, presidente di Medicina Democratica – 776 da gennaio a settembre, con un aumento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2023, secondo i dati INAIL, con la Toscana al 9° posto in questa triste graduatoria, con 30 morti. La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e la tutela dell’ambiente debbono rappresentare la priorità assoluta nelle decisioni dei responsabili di governo a tutti i livelli, con scelte immediate e inequivocabili! In gioco non c’è solo il rispetto delle norme di sicurezza, ma il contrasto a un sistema criminale, in cui la tutela dei diritti dei lavoratori è all’ultimo posto, grazie alla diffusione del lavoro nero, a contratti precari, carenze impiantistiche e procedurali, scoordinamento tra molte imprese contemporaneamente presenti, lavoratori di diverse nazionalità e con diritti assenti o ridotti, controlli inadeguati per numero e qualità, appalti e subappalti, in un intreccio simile alle scatole cinesi, in cui a dominare è la corsa al ribasso. Per questi motivi abbiamo scelto Firenze per una iniziativa che cerca di andare alle cause di questi crimini confermando la nostra intenzione appena tecnicamente possibile di costituirci parte civile nel processo per la strage del cantiere Esselunga“.
“Il grido dei familiari che lamentano l’assenza di risposte anche dalla giustizia, in quanto le indagini non risultano ancora concluse e non vi è una chiara individuazione delle responsabilità, ci ha spinto a cercare di riprendere un filo che nel passato ha tenuto assieme protagonismo dei lavoratori e impegno delle istituzioni”, ha sottolineato Gino Carpentiero, ex medico del lavoro e responsabile della sezione di Firenze di Medicina Democratica e componente del direttivo nazionale.
Dopo i saluti di Cosimo Guccione, Presidente del Consiglio Comunale Firenze e di Dmitrij Palagi, consigliere comunale Firenze, sono previsti gli interventi di apertura di Gino Carpentiero, direttivo nazionale Medicina Democratica su “L’esperienza dei Consigli di fabbrica e del territorio per la difesa della salute. Riflessioni sull’oggi“ e di Ivano Scotti , UNINA e membro di DW Italia su “Democratizing Work Italia: azioni e riflessioni“; a seguire si parlerà di “La sicurezza al lavoro, il lavoro della sicurezza“, con le relazioni di Marco Caldiroli “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: le direttive europee hanno fallito?“ e Sebastiano Calleri, responsabile nazionale Salute e Sicurezza sul Lavoro CGIL su “Vertenze, lotte e proposte per un lavoro sicuro e salubre“: modera Gino Carpentiero.
Di “Stragi sul lavoro: quali le cause e come combattere il fenomeno. I compiti della politica“, parlerà Susanna Camusso. Seguirà la seconda parte del convegno, moderato da Ivano Scotti su “Riflessioni su sostenibilità e conflitto sociale“: “L’ambiente al lavoro e le prospettive per un mondo ‘sostenibile’“ sarà il tema affrontato da Mario Agostinelli, presidente Associazione Laudato si’, mentre Francesca Gabbriellini, UNIBO e membro di DW Italia, interverrà su “Progettare le connessioni tra lavoro, ambiente e democrazia nell’esperienza di GKN“.
L’esperienza del Collettivo GKN, sarà al centro dell ‘ultima parte del convegno con Michele Di Paola, vice portavoce del Collettivo ex GKN; Donatella Della Porta, Scuola Normale Superiore di Firenze, interverrà su “La ripresa del conflitto di classe? Ambiente e lavoro nei conflitti di oggi“.Flavia Maximo, Universidade Federal de Ouro Preto, Brasile, DW Brasile, parlerà di “Corpi, nature e pensieri piegati al lavoro: riflettere su come uscirne insieme
Dopo il dibattito sono previste alle ore 14.15 le Conclusioni su “Aprire percorsi per intraprendere strade comuni“ con Gino Carpentiero e Ivano Scotti