Si è tenuta a Roma, il 15 Novembre 2024, a Palazzo Valentini, la Conferenza Stampa di presentazione della III Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. Ha parlato per il Comitato Promotore di Scuole in Marcia Federica Fratini, volontaria dell’Organizzazione Internazionale Umanista e de La Comunità per lo Sviluppo Umano
Buongiorno, ringrazio la Città Metropolitana per il Patrocinio e l’ospitalità.
Siamo Scuole in Marcia.
Siamo bambini, ragazze, alunne, studenti, genitori, insegnanti, volontari del III settore, educatrici/ori, siamo una nuova generazione con una sensibilità crescente verso la prima civiltà planetaria della storia umana.
Viviamo in un pianeta che sta esplodendo in una spirale di violenza crescente: non solo l’orrore delle guerre, lo sterminio di popoli, le catastrofi climatiche e ambientali, ma la violenza, la militarizzazione e la corsa agli armamenti abitano le nostre istituzioni, le nostre scuole, le nostre case e strade, le nostre relazioni sociali, personali e intime.
Sempre più allarmante è la crescita dei casi di disturbi mentali-emotivi-sociali che si contano nelle classi e tra i giovani: ansia, depressione, autolesionismo, isolamento, abbandono scolastico, bullismo/cyber-bullismo, diseducazione emotiva, problemi di integrazione sociale o di apprendimento. Sempre più numerose sono le manifestazioni di comportamenti violenti – auto-inflitti, subiti o inflitti ad altre persone o all’ambiente- che bambine/i e adolescenti si trovano ad affrontare in prima persona o in forma assistita.
Il problema è serio e colpisce a prescindere da una specifica situazione sociale, economica o culturale.
La Scuola è il luogo dove è maggiormente riconoscibile il problema, ma è anche il luogo in cui è concretamente possibile e DOVEROSO educare e trasmettere gli strumenti opportuni per affrontarlo e prevenirlo.
Riteniamo che ci sia un unico vero cammino possibile per la Pace, per garantire a tutte e tutti nel futuro una vita personale e sociale sana, equilibrata, coerente, serena e gioiosa: EDUCARE ALLA METODOLOGIA DELLA NONVIOLENZA ATTIVA.
ABBIAMO SPEDITO QUESTA METTINA UNA RICHIESTA FORMALE AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE GIUSEPPE VALDITARA, AFFINCHE’ L’EDUCAZIONE ALLA NONVIOLENZA DIVENGA MATERIA CURRICULARE IN OGNI SCUOLA DI ORDINE E GRADO.
D’altra parte la stessa indicazione è riportata nella Raccomandazione del Consiglio Europeo sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente (2018), in particolare nelle competenze in materia di cittadinanza (n.6):
“garantire che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile, tra cui, tra le altre, l’educazione allo sviluppo sostenibile e agli stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e nonviolenza, la cittadinanza globale e l’apprezzamento della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.”
Riconosciamo l’urgenza e la necessità di imparare a rifiutare a priori qualsiasi uso della violenza, sia essa fisica, di genere, economica, etnica, religiosa, culturale, sessuale, psicologica e morale o una qualsiasi forma di discriminazione.
Riconosciamo l’uguaglianza di diritti e di opportunità per tutti gli esseri umani, in primis il diritto a nutrirsi, ripararsi, istruirsi, curarsi e realizzarsi contribuendo al benessere di tutte, tutti e tutto l’esistente, condividendo le proprie virtù e responsabilità.
È per questo che la Marcia intende soprattutto sensibilizzare il mondo della Scuola, cui riconosciamo un ruolo cruciale nel promuovere e alimentare una nuova sensibilità e un nuovo paradigma culturale, affinché a partire dalle nuove generazioni possa diffondersi una coscienza nonviolenta in tutto il mondo.
Siamo Scuole in Marcia, siamo una nuova generazione e una nuova sensibilità che alimenta un NUOVO MITO: quello di una NAZIONE UMANA UNIVERSALE, che mi piace descrivere con le parole del propulsore dell’Umanesimo Universalista, Mario Rodriguez Cobos, conosciuto come Silo (Punta de Vacas, 2004):
“Siamo alla fine di un oscuro periodo storico e ormai nulla sarà come prima. Poco a poco comincerà a scorgersi il chiarore dell’alba di un giorno nuovo; le culture cominceranno a capirsi, le nuove generazioni cominceranno ad insegnare a quelle adulte con un nuovo affetto e una nuova comprensione, i popoli sperimenteranno un’ansia crescente di progresso per tutti comprendendo che il progresso di pochi finisce per essere il progresso di nessuno. Sì, ci sarà pace e per necessità si comprenderà che comincia a profilarsi una Nazione Umana Universale.
In tutto il mondo sono centinaia le Scuole e Università che hanno aderito a questa III Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza.
A Roma, venerdì prossimo, 22 novembre, oltre al IC Villaggio Prenestino – che ha coinvolto tutte le classi (circa 1000 partecipanti) in una breve marcia nel giardino della scuola che terminerà con la realizzazione dei simboli della Pace e della Nonviolenza – nella Piazza del Campidoglio a partire dalle 10,00 si svolgerà l’evento LA VOCE DI CHI GUARDA AL FUTURO.
Sarà l’Assessora per la Scuola, Formazione e Lavoro del Comune di Roma, Claudia Pratelli, che ha assicurato il Patrocinio a tutti gli eventi della Marcia nei giorni 22-24 novembre, ad accogliere e salutare alunne e studenti. Ci tengo a ringraziare e a sottolineare il supporto dell’Assessorato alla Scuola, ma anche la Presidente della Commissione Scuola del Comune di Roma, Carla Fermariello, che da anni sostiene tutte le nostre iniziative volte alla diffusione della Cultura della Nonviolenza, e la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, per il sostegno all’evento che si terrà il prossimo venerdì nella Piazza del Campidoglio.
Più di 300 tra alunne e studenti provenienti da diversi istituti comprensivi e superiori di Roma, insieme con una rappresentanza del Parlamento delle Ragazze e dei Ragazzi dell’IC Piersanti-Mattarella e alla Formazione Cor-O-rchestra dell’Istituto Midossi di Civita Castellana, si riuniranno per realizzare il simbolo della Nonviolenza.
Un simbolo che richiama alla coerenza interna – ovvero mettere in accordo il nostro pensare, sentire e agire – e alla coerenza sociale, ovvero mettere in pratica quel principio di saggezza millenaria e universale che invita a TRATTARE LE ALTRE PERSONE COME VORREMMO ESSERE TRATTATE/I.
Saranno bambine e ragazzi a dar voce alla Lettera inviata al Ministro dal comitato promotore di Scuole in Marcia, e saranno sempre loro a dar voce alle loro elaborazioni sulla Pace e la Nonviolenza: pensieri, parole, disegni, prima di chiudere con le canzoni del Cor-O-rchestra Midossi, tutte e tutti insieme faremo una richiesta dal profondo del cuore per un mondo di pace senza più guerre, senza più armi, senza più confini, senza più discriminazioni, senza più violenza in cui il valore centrale sia la nostra umanità e la poesia dell’esistenza.
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