Venerdì 22 e sabato 23 novembre la Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza è passata da Torino ed Ivrea rappresentata dalle marciatrici dell’equipe base Angelika Klatte e Magaly Navarrete.

Venerdì si è tenuta la conferenza stampa[1] di presentazione della Marcia Mondiale e degli eventi previsti a Torino presso la Sala delle Colonne del Palazzo di Città.

“Ho partecipato alla prima marcia mondiale ed ai tempi si pensava che fosse un’attività necessaria; a quattrodici anni di distanza questa marcia è ancora più importante, vista la situazione mondiale” ha ricordato Angelika. “Per questa marcia ho visitato diversi comitati locali nel nord-Italia: ieri sono stata a Ghedi, dove ci sono ordigni nucleari. In precedenza, sono stata nell’Alto Verbano, dove ho assistito ad una funzione pan-religiosa per la pace

Vorrei sottolineare l’aspetto della nonviolenza: non a caso questa è la Marcia per la Pace e la Nonviolenza: la violenza fisica, che sta alla base delle guerre, non è che la punta dell’iceberg di altre forme di violenza che la giustificano e la preparano. Se vogliamo che la pace non sia solo un periodo di pausa tra due guerre dobbiamo risolvere le situazioni di violenza sottostanti: le forme di violenza religiosa, economica, razziale, psicologica per citarne alcune

Nella notte tra venerdì e sabato, il Comune di Torino ha salutato la Marcia tramite un’illuminazione speciale della Mole Antonelliana composta da una bandiera con i colori della pace e la relativa scritta.

Sabato, a partire dalle ore 11, la 143ª presenza di pace si è svolta eccezionalmente in piazza Castello per accogliere la Marcia Mondiale; alla manifestazione hanno partecipato più di trecento persone.

Dopo la lettura di poesie organizzata dell’Associazione Culturale Due fiumi gli interventi al microfono si sono concentrati sulle tematiche del manifesto della Marcia Mondiale[2]:  il disarmo nucleare, chiedendo a tutti gli Stati di approvare il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari (TPAN); il disarmo proporzionale e la rinuncia degli Stati all’uso della guerra come strumento di risoluzione dei conflitti; l’obiezione di coscienza alla guerra come diritto fondamentale; la riforma dell’ONU in senso democratico con l’abolizione del diritto di veto; un pianeta pienamente sostenibile; eliminazione della fame in dieci anni; nessuna discriminazione degli esseri umani per nessun motivo; educazione alla nonviolenza in ogni livello scolastico.

“Sono contenta di essere qui con tanta gente diversa. All’interno della marcia abbiamo incontrato gente con varie credenze ed è così che si può costruire un mondo migliore” ha detto Magaly Navarrete all’inizio del suo intervento in piazza Castello “perché in questo modo ci riconosciamo come esseri umani ed è così che dobbiamo andare avanti.

“E’ importante che ci riuniamo a livello mondiale perché il cambio che è necessario si può realizzare solo a quel livello: noi che siamo già attivisti abbiamo un ruolo fondamentale in questo, utilizzando la nostra esperienza per facilitare questo cambiamento. Questo è il mio messaggio personale ed uno dei messaggi che la Marcia veicola, perché insieme possiamo umanizzare la terra”.

Lorenza Patriarca, presidente della Commissione Cultura ed Istruzione del Comune di Torino ha portato in piazza il saluto del Consiglio Comunale.

La presenza si è conclusa con la costruzione del Simbolo Umano della Pace e le foto di gruppo.

Magaly Navarrete ha poi partecipato al corteo per la Pace di Ivrea, cominciato alle 16 in piazza Balla e terminato in piazza Ferruccio Nazionale sotto il palazzo del Comune di Ivrea addobbato con striscioni di saluto alla Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza[3].

I due giorni della marcia a Torino sono stati uno di quei momenti che attivano energie e possibilità insperate e inimmaginabili perché, quando si incontrano persone con cui si condividono progetti e prospettive ci si dona Senso a vicenda in una retroazione virtualmente infinita, come infinite sono le possibilità dell’essere umano.

Illuminazione speciale della Mole Antonelliana
Paolo Candelari alla 143° Presenza di Pace

[1] La registrazione della conferenza stampa è disponibile qui

[2] L’intervento di Paolo Candelari è riportato qui

[3] Un’ottima cronaca del pomeriggio ad Ivrea si può trovare qui