Salvo ripensamenti, nel gennaio 2025 Marco Rubio diventerà Segretario di Stato USA.

Rubio, di professione avvocato, nasce a Miami nel 1971 da genitori cubani sostenitori del dittatore fascista Fulgencio Batista emigrati negli Stati Uniti prima della Rivoluzione, nel 1956 (Mario Rubio e Oria García). Dal 2011 è senatore repubblicano della Florida. Cattolico praticante e politicamente di estrema destra è legato alla mafia anti-cubana di Miami e ne rappresenta gli interessi politici. E’ un anticomunista viscerale e nemico acerrimo della Rivoluzione cubana. E’ uno dei fautori delle 200 sanzioni imposte dal regime di Trump contro il popolo cubano nel suo precedente governo, sanzioni in aggiunta al Bloqueo (Biden e Kamala Harris le hanno confermate tutte).

Negli anni si è espresso per l’inasprimento dell’illegale blocco economico, commerciale e finanziario USA contro Cuba.  Il suo obiettivo dichiarato è  rovesciare la Rivoluzione cubana per instaurare un governo amico di Washington.

E’ nemico acerrimo del Venezuela Bolivariano fino al punto di proporre pubblicamente un colpo di Stato contro Caracas per rovesciare il governo Maduro e imporre un governo vassallo di Washington.

Secondo un articolo della rivista online “Scenari Economici” che, a sua volta, riprende un articolo della rivista “Wired”, Trump e Rubio vorrebbero riesumare i sistemi per tenere nel mirino le petroliere che navigano tra il Venezuela e Cuba, come fece durante il primo mandato. L’articolo fa riferimento al sistema di disattivazione navale della CIA incluso in un dettagliato rapporto sugli sforzi infruttuosi dell’amministrazione Trump di rovesciare il presidente venezuelano Nicolas Maduro sostituendolo con il golpista Guaidò.

Rubio è inoltre un irriducibile nemico della Cina e lavora, anche attraverso una alleanza interparlamentare internazionale, per rovesciare il governo cinese.  Nel 2020 la Cina lo ha sanzionato con il divieto di ingresso nel Paese per le sue posizioni estremistiche contro il popolo cinese e in risposta alle sanzioni imposte da Washington contro Pechino.

Tutte queste notizie ci aiutano a capire l’importanza di rilanciare il movimento di solidarietà alla Rivoluzione cubana e alla Rivoluzione Bolivariana in Venezuela.