Il 21 novembre scorso uno dei segmenti italiani della Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza è stato accolto con grande partecipazione dall’intera comunità del paese.
Le Marciatrici cilene Magaly Navarrete e Macarena Sanchez, rappresentanti ufficiali della Marcia, accompagnate da alcuni componenti del Comitato Promotore, hanno incontrato gli alunni delle Scuole e la cittadinanza, portando la loro testimonianza e partecipando alle numerose iniziative della giornata.
Particolare interesse ha destato nei bambini e nei ragazzi l’esperienza delle due ragazze sudamericane, che hanno spiegato, con l‘aiuto di due interpreti fiumicellesi, il significato profondo della Marcia e l’importanza dell’educazione alla Nonviolenza fin dalla più tenera età.
La mattinata ha visto circa 450 allievi delle Scuole del Comune, con una folta rappresentanza degli alunni della Scuola Secondaria di Aquileia, percorrere le Vie dei Diritti dell’Infanzia, dove sono stati affissi dei messaggi di Pace.
Il corteo, a cui si sono aggiunti alcuni privati cittadini, ha raggiunto il soleggiato Piazzale dei Tigli, dove sono stati accolti dalle autorità, dal Comitato Promotore e dalle coloratissime bandiere tibetane, con messaggi e disegni significativi, realizzate da tutti i bambini e i ragazzi delle Scuole del Comune nell’ambito dei Laboratori di Pace che si sono svolti nelle Scuole durante la Settimana dei Diritti dell’Infanzia (10-14 nov.).
Hanno salutato la comunità presente il Sindaco Alessandro Dijust, il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo, Stefano Zulini, e Monique Badiou, rappresentante del Comitato Promotore della 3a Marcia Mondiale, che ha spiegato il significato del simbolo della NonViolenza prima di avviare la sua composizione attraverso il flashmob che ha visto la partecipazione di tutti gli alunni e di numerosi cittadini.
Dopo un minuto di silenzio per riflettere sul senso della propria partecipazione a questa manifestazione, sono intervenuti i ragazzi del Governo dei Giovani, che hanno proposto una performance in cui i disagi che spesso complicano la vita dei giovani vengono affrontati e risolti attraverso la Gentilezza e l’Inclusione.
Hanno concluso la serie degli interventi i saluti delle Marciatrici cilene e di don Luigi Fontanot, che non è voluto mancare a questa importante manifestazione per la Pace.
Al termine della mattinata il Sindaco Alessandro Dijust ha firmato l’appello “Le città appoggiano il TPAN”, promosso dall’organizzazione ICAN (Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari), premio Nobel per la Pace 2017, con cui si chiede al Governo italiano di firmare il “Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari”.
Nel pomeriggio un altro momento istituzionale è stato rappresentato dall’incontro dei Sindaci del Coordinamento Regionale Enti Locali per la Pace del FVG con Flavio Lotti, Coordinatore della Tavola della Pace e Direttore del CNELP (Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani), al fine di condividere azioni amministrative efficaci per costruire insieme azioni di PACE.
Ma la Pace “marcia” anche sulle gambe dei bambini più piccoli, e quindi la manifestazione è proseguita nella mattinata del 22 novembre, in cui sono state protagoniste le Scuole dell’Infanzia del Comune.
A causa del maltempo l’iniziativa è stata realizzata nella sede scolastica di Fiumicello, dove si è svolta una Marcia simbolica di tutti i bambini, che hanno sventolato le bandierine realizzate durante la Settimana dei Diritti dell’Infanzia e la bandiera della Pace. Due canti e l’esibizione di parole e gesti sulla Gentilezza e il Rispetto hanno accompagnato l’iniziativa.
Anche in questa importante tappa del percorso di Pace della Comunità di Fiumicello Villa Vicentina sono intervenuti il Sindaco e il Dirigente Scolastico.
Hanno incontrato i bambini anche Alessandro Capuzzo, Marciatore triestino, che ha parlato dell’aspetto globale della Marcia, e alcuni rappresentanti della locale Sezione della Protezione Civile, per spiegare quale sia il loro contributo di solidarietà nella realizzazione di percorsi di Pace.
Foto di Enzo Andrian