La vicepresidente del Senato Maria Domenica Castellone, detta Mariolina, esponente del Movimento 5 Stelle, ha risposto ad alcune domande che ci riguardano tutti. La deriva autoritaria presa dal governo Meloni si sta esprimendo con la prossima approvazione del cosiddetto “pacchetto sicurezza” proprio al Senato.
Cosa ne pensa del pacchetto “sicurezza” e a che punto si trova l’iter legislativo?
Il cosiddetto “Decreto Sicurezza” del governo Meloni è un’accozzaglia di misure spot e di propaganda che paventano una tentazione autoritaria. Mi riferisco in particolare a quelle che prevedono pene molto severe per chi scende in piazza contro la costruzione di opere pubbliche o ad esempio contro i cambiamenti climatici. Non dovremmo mai dimenticare che il diritto di manifestare pacificamente è sancito dalla Costituzione.
Per ciò che concerne il suo iter parlamentare, attualmente il decreto è in Senato e questa settimana è ripresa la discussione in Commissione Giustizia, per poi essere calendarizzato per l’Aula.
Ritiene che le opposizioni abbiano la possibilità di fare qualcosa per bloccarne l’approvazione?
In quanto minoranza non abbiamo i numeri per evitare l’approvazione del decreto. Tuttavia, come già fatto alla Camera, stiamo facendo un’opposizione ferma, durissima, nella quale denunciamo tutti i rischi insiti in questo provvedimento. Con le opposizioni si sono schierate anche tutte le forze democratiche del Paese in difesa della libertà.
Le opposizioni non le sembrano rassegnate davanti alla prepotenza della maggioranza di destra?
Assolutamente no. Ogni giorno io e tanti altri miei colleghi, sia in Aula che nelle Commissioni, ci battiamo tenacemente contro i provvedimenti del governo. Basti pensare alla battaglia che abbiamo fatto contro l’autonomia differenziata o il premierato, oppure a quella contro i tagli indiscriminati alla sanità. D’altro canto è questo ciò che può e deve fare l’opposizione, che intorno alle proprie controproposte deve provare ad aggregare e a dare voce a quella parte di Paese che non si sente rappresentata dalle scelte di questo governo.
Non rischiamo di arrivare allo Stato di polizia con queste norme illiberali?
Sì. Io vedo questo rischio e non le nascondo la mia seria preoccupazione. Ecco perché è importante tenere in piedi tutti i sistemi di peso e contrappeso nonché di controllo che i Padri Costituenti hanno fissato nella nostra carta costituzionale. Non fa bene al Paese limitare i diritti costituzionali, e certamente non fa bene nemmeno l’attacco continuo alla magistratura portato avanti da questa maggioranza, che ha permesso a personaggi che certamente non possono definirsi democratici, come Elon Musk, di delegittimare le nostre istituzioni. Bene ha fatto ieri il Presidente Mattarella a ribadire che l’Italia sa badare a sé stessa e che siamo orgogliosi della nostra Costituzione. Il Movimento 5 Stelle vigilerà sempre per tutelare i diritti costituzionali e difendere la libertà, che è il bene più prezioso che abbiamo e l’eredità più grande che ci hanno lasciato i nostri padri che contro la dittatura hanno combattuto.