“Freud – L’ultima analisi” di Matthew Brown è tratto dall’applaudita opera teatrale Freud’s Last Session di Mark St. Germain, che immagina un incontro tra il padre della psicanalisi e il romanziere, teologo e docente di Oxford C.S Lewis, autore de “Le cronache di Narnia”: il primo dichiaratamente ateo, il secondo credente nell’esistenza di Dio. L’appuntamento avviene il 3 settembre 1939, quando l’Inghilterra ha appena dichiarato guerra a Hitle, che due giorni prima ha invaso la Polonia. Un momento in cui, rimuovendo il fatto che la storia è opera dell’uomo, la maggior parte degli esseri umani si chiede dove sia Dio quando i conflitti scoppiano.
I due grandi, seduti nello studio di Freud, in un momento in cui il padre della psicanalisi, malato di cancro, è vicinissimo alla morte – che sarebbe avvenuta pochi giorni dopo, il 23 settembre, a Londra, dove Freud era fuggito per mettersi in salvo dai nazisti – si impegnano in una monumentale conversazione sulla fede nel futuro dell’umanità e sull’esistenza di Dio, rivelando al tempo stesso le più intime debolezze: l’incapacità di Freud di assumere nei confronti della figlia Anna, psicanalista e lesbica, l’atteggiamento che la psicanalisi riconosce come sano. E a sua volta C.S. Lewis fatica a parlare della propria relazione con una donna più vecchia, madre di un suo caro amico.
Interpretato dagli eccellenti Anthony Hopkins, Matthew Goode e Lisa Fries, in una difficile atmosfera che suscita riflessioni e non elargisce postulati, l’opera assume un valore maieutico, sulla scia delle intuizioni di molti pensatori moderni come Erich Fromm e Danilo Dolci, che indicano la maturazione interiore come occasione per diradare le nebbie in cui annaspiamo quando ci troviamo di fronte ai grandi problemi collettivi e alle nostre incapacità private.
FREUD – L’ULTIMA ANALISI
Regia: Matthew Brown
Con: Anthony Hopkins, Matthew Goode, Liv Lisa Fries
Nazione: USA, Regno Unito
Durata: 122 minuti
Data di uscita: 28 novembre 2024
Distribuzione: Adler Entertainment