È colorato e canoro il corteo che la mattina del 25 novembre, nella giornata per l’eliminazione della violenza sulla donna, ha attraversato le vie intorno alla scuola Nicolò Turrisi, da cui sono partiti i bambini e le bambine, insieme ai loro compagni della scuola media, per partecipare anche loro alla Terza Marcia Mondiale della Pace e della Nonviolenza che in questi giorni attraversa l’Italia.

Sulle note, prima, degli strumenti musicali suonati dai più grandi per intonare Zombie, diretti dal loro professore, e dopo del canto in Inglese del coro dei piccoli, si sono mossi insieme con striscioni e cartelloni preparati in classe durante le attività didattiche dal mese di ottobre quando, il giorno 2 ottobre, la Marcia era partita dal Costarica.

Con in testa lo striscione della scuola, la bandiera della pace e un piccolo Gandhi, seguito dai cartelloni con alcune sue frasi, scelte più o meno una a settimana, sono presto arrivati alla Piazza della Memoria per il loro NO alla violenza della mafia e da lì hanno raggiunto il Tempio Munito Fortezza Mistica per ribadire a gran voce il loro NO alla violenza di tutte le guerre.

Dopo una breve sosta per la merenda davanti al Teatro Massimo, con girotondo al ritmo dell’omonima canzone di De Andrè, si sono spostati davanti la libreria Feltrinelli per cantare ancora una volta in solidarietà alla classe della scuola De Amicis che proprio lì, qualche giorno fa, è stata vittima di un atto di razzismo, triste e ingombrante per la loro città di mare, tutto porto di accoglienza.

Così è stata la volta del NO alla violenza del razzismo. Attraversata l’isola pedonale di Via Ruggero Settimo, sono saliti per la Via Dante fino alla panchina rossa al grido di No alla violenza sulle donne.

Un breve passaggio dalla scuola media del plesso Alaimo e poi, sebbene stanchi, ancora sulla Via Dante per raggiungere il plesso centrale dell’Istituto Comprensivo Luigi Capuana dove sono stati accolti dai loro compagni e dal saluto del Dirigente Scolastico, che ha avuto per loro parole di lode e incoraggiamento a non smettere mai di proseguire sulla strada della pace e li ha invitati a continuare a chiedere agli adulti, spesso sordi, di essere al loro fianco.

Presenti anche diverse mamma che hanno risposto all’invito.

La gioia e la soddisfazione per la bella esperienza sono visibili nei disegni fatti al rientro a scuola e nelle loro frasi: “È stata una bella esperienza, perché ci siamo divertiti e abbiamo marciato per dei motivi importanti”, Nel mondo c’è violenza, ma si può vivere anche senza!”, “È stato bellissimo gridare No alla violenza! Io vorrei un mondo di Pace”