Maysoon Majidi è finalmente stata scarcerata, in attesa dell’ultima udienza prevista per il 27 novembre.

Nell’ambito della campagna di solidarietà con Maysoon Majidi, A Buon Diritto, Amnesty International Italia, Università degli Studi Roma Tre e Centro socio-culturale Ararat organizzano il 29 ottobre una giornata di incontri e riflessioni sul tema del diritto di migrare e della criminalizzazione della solidarietà.

Gli eventi mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere un dibattito sui diritti delle persone migranti e sulle implicazioni giuridiche e sociali legate all’art. 12 del Testo unico sull’immigrazione. L’attuale normativa, infatti, rischia di confondere vittime e carnefici, trasformando gesti di sopravvivenza in atti criminali.

Maysoon Majidi è una giovane curdo-iraniana, è arrivata in Italia il 31 dicembre 2023, scappando politiche repressive del governo iraniano.  Da quel momento è stata detenuta in carcere perché accusata di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare e del cosiddetto «reato di scafismo» . La sua vicenda rappresenta un esempio emblematico delle contraddizioni del sistema legislativo che, con l’inasprimento delle pene dopo la tragedia di Cutro, rischia di colpire chi, come lei, scappa da regimi repressivi e si trova costretta ad agire per sopravvivere.

Questa giornata offre un’opportunità unica per riflettere sul dramma di migliaia di persone che si trovano costrette a migrare e sulle contraddizioni di un sistema legislativo che spesso criminalizza la solidarietà.

Programma della giornata

TAVOLA ROTONDA – UNIVERSITA’ ROMA TRE

Dipartimento di Giurisprudenza, aula 5, Via Ostiense, 161-165 | Roma

ore 16:00

Dibattito sul diritto di migrare, sul diritto di cercare protezione e sulla criminalizzazione della solidarietà. A partire dalla vicenda di Maysoon Majidi, verranno trattati altri casi di diritti negati, come quello di Marjan Jamali e di altre centinaia di persone migranti, criminalizzate a causa dell’art. 12 del Testo unico sull’immigrazione. Solo nel 2023, infatti, si sono registrati 117 fermi in Italia, mentre più di 81 mila persone sono state imputate o condannate in Europa per il reato di favoreggiamento tra il 2006 e il 2016. Molti di questi arresti hanno coinvolto persone che sono dovute scappare dai propri paesi per aver rivendicato libertà e diritti. Persone costrette a prendere la guida del timone per arrivare sane e salve a terra, ma che nulla hanno a che fare con il traffico di esseri umani.

Introduce: Antonino Azzarà, Università degli Studi Roma Tre

Intervengono:

  • Alice Basiglini, Baobab Experience
  • Carlo Caprioglio e Tatiana Montella, Clinica del diritto dell’immigrazione e della cittadinanza
  • Alberto Mallardo, Sea Watch
  • Luigi Manconi, A Buon Diritto
  • Rachele Stroppa, Antigone
  • Giuseppina Massaiu, ColtivAzione

Modera: Serena Chiodo, Amnesty International Italia

Proiezione THIRSTY FLIGHT, dibattito e aperitivo

Centro socio culturale Ararat

Largo Dino Frisullo | Roma

ore 19:30

Proiezione del cortometraggio “Thirsty flight”, di Maysoon Majidi e di Edris Abdi, e dibattito. Sarà un omaggio al lavoro artistico di Maysoon e un’occasione per riflettere sull’attività culturale di decine di attiviste curde che rischiano la propria vita in ragione del bene più prezioso, la libertà.

Prima del film è previsto un aperitivo a sostegno delle attività di Ararat, uno spazio che da oltre vent’anni è considerato un’ambasciata non riconosciuta della comunità curda.

Intervengono:

  • Comitato Free Maysoon
  • Parisa Nazari, movimento Donna Vita Libertà
  • Sayit Dursun, Centro socio culturale Ararat

 

Modera: Tina Marinari, Amnesty International Italia

Vi preghiamo di confermare la vostra eventuale presenza rispondendo a questa e-mail oppure registrandovi al seguente link: https://www.amnesty.it/migrazioni-diritti-criminalizzazione-della-solidarieta/