Un tribunale tunisino ha condannato l’avvocata Sonia Dahmani, una delle più importanti voci critiche contro il regime del presidente Qais Saied, a due anni di reclusione con l’accusa di aver oltraggiato il suo Paese. Va ricordato che l’avvocata al-Dahmani sta attualmente scontando una pena detentiva di otto mesi, dopo essere stata giudicata colpevole per aver diffuso notizie false, con dei commenti sarcastici, in cui criticava la situazione attuale.
Giovedì 25 ottobre, un tribunale tunisino ha emesso una condanna a due anni di reclusione nei confronti dell’avvocata Sonia Dahmani. Il suo difensore, l’avv. Sami Ben Ghazi, ha dichiarato che la corte ha condannato Dahmani per aver definito la Tunisia un Paese “razzista”, a seguito di una crisi legata agli immigrati africani e allo scoppio di scontri, che erano avvenuti in precedenza, tra questi ultimi e dei residenti tunisini.
Dahmani ha respinto le accuse, si è dichiarata innocente e ha affermato che nei suoi commenti ci sono parole che molti tunisini ripetono da sempre, e non contengono alcun insulto al Paese.
Sonia Dahmani è in prigione da maggio e a settembre è stata condannata, in un altro processo, a otto mesi di carcere per aver affermato che la Tunisia non è un posto sicuro in cui vivere.