Il 9 ottobre, la Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza ha visitato la Conferenza delle Religiose e dei Religiosi del Guatemala (Confregua).

Si tratta di un’organizzazione che riunisce comunità religiose e si impegna a rafforzare l’unità e l’impegno per la vita dei religiosi in Guatemala, nel rispetto della cosmovisione dei Popoli Originari. Inoltre, promuove un incontro con il popolo che lotta per trasformare la sua realtà di esclusione, sfruttamento, oppressione e ingiustizia.

Il Direttore dei Diritti Umani, il Sig. David Dávila, e il Commissario Presidenziale per la Pace e i Diritti Umani, il Sig. Carlos Amezquita, hanno accolto l’equipe base, composto in questa occasione da 9 persone provenienti da 7 diversi paesi, e hanno espresso la loro motivazione a partecipare e a essere parte attiva di questa Terza Marcia Mondiale. Tra le altre cose, hanno sottolineato l’intenzione di questo movimento sociale globale di unire numerosi movimenti sociali, multiculturali e interconfessionali.

Hanno anche parlato di promuovere una “Marcia interiore”, che incoraggi la risoluzione dei conflitti, la riconciliazione, l’amore e la coerenza interiore personale.
Milena Wronka, membro della equipe base, proveniente dalla Polonia, ha condiviso una testimonianza particolare: «C’è una guerra molto vicina al mio paese, e la gente è anestetizzata e manipolata dal governo per sostenere la guerra. Con questa Terza Marcia, mi sento rappresentante di una realtà diversa, chiedendo nonviolenza e la fine delle guerre».

Con questa visita, la Marcia Mondiale rafforza la sua visione di promuovere la riconciliazione al di là del perdono, il rispetto per le differenze, l’unità nella diversità, nonché il superamento delle divisioni e delle polarizzazioni.