Parte oggi, 2 ottobre, Giornata Internazionale della Nonviolenza, dal Costa Rica, la 3a Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza.

A Palermo i bambini e bambine delle classi terze della Scuola Nicolò Turrisi dell’I.C. Luigi Capuana si sono uniti idealmente ai loro compagni e compagne del Costa Rica per iniziare un percorso di condivisione e approfondimento dei temi della nonviolenza che li porterà fino al 24 novembre, giorno in cui la marcia arriverà a Palermo, e in questo periodo si prepareranno per realizzare nel nostro quartiere la nostra marcia, invitando anche i compagni e le compagne delle altre scuole.

Oggi abbiamo realizzato dei cartelloni, proposto un’attività di scrittura di un testo collettivo in cui ciascuno di loro ha detto cosa vuol dire nonviolenza; con il contributo di tutti i compagni e le compagne delle altre classi, gli alunni hanno realizzato, sulle note dell’Inno alla gioia, nel cortile della scuola, tre simboli umani della nonviolenza tenendosi per mano sulle linee tracciate col gessetto per terra.

In classe hanno assistito alla proiezione del cartone “Gandhi raccontato ai bambini” e così hanno conosciuto la storia di questo grande uomo nonviolento nato proprio il 2 ottobre del 1869. Come aprendo una capsula del tempo, hanno visto le fotografie della sua vita, tutte in bianco e nero, dove fa lo sciopero della fame, disubbidisce alle leggi ingiuste che opprimevano il suo popolo e promuove la marcia del sale.

Hanno capito che invece delle armi ci sono altri strumenti per lottare contro le ingiustizie e per costruire la pace. Gandhi in mano non aveva armi, ma strumenti musicali e microfoni.

“Purtroppo, per le sue idee e per le sue lotte è stato anche in carcere e alla fine è stato ucciso da un altro uomo che, al contrario di lui, era violento e gli ha sparato con una pistola”: questa la considerazione dei piccoli alla fine del filmato.

I bambini hanno deciso allora che, con l’aiuto delle maestre, cercheranno altre notizie di tutte le iniziative della Marcia nei diversi paesi del mondo e ogni settimana scriveranno in un cartellone una frase di Gandhi.