Il 28 ottobre 2023 a Verona nove manifestanti nonviolenti di Ultima Generazione hanno bloccato la strada che lambisce il centro commerciale Adigeo per promuovere l’idea di un fondo riparazione permanente dedicato a risarcire le vittime di danni subiti a causa di eventi climatici estremi.
La disubbidienza civile nonviolenta è stata interrotta da un gruppo di persone che non hanno esitato a intervenire con la violenza, producendo due ricoveri al pronto soccorso.
“Oggi – hanno commentato gli attivisti di Ultima Generazione “c’è stata violenza in strada. Non ce l’abbiamo con le persone che ci hanno trascinato, perché questa società produce rabbia. Non ce l’abbiamo con le forze dell’ordine che si trovano in situazioni difficili. La violenza è la figlia sana di chi da mesi fomenta odio e la guerra tra poveri. La crisi sociale dovuta al collasso climatico è quello che ci aspetta. E questi sono i primi sintomi”.
A un anno di distanza, bisogna ribadire che più del blocco stradale i violenti non possono accettare il gesto pacifico e immaginifico dei nonviolenti. A mio modesto avviso è questo il punto: siamo circondati dalla violenza, quindi essere nonviolenti è uno schiaffo morale, la disobbedienza civile è irriverente rispetto alla natura sempre più violenta del mondo in cui viviamo.
Siamo folli? Eretici? Siamo i dissidenti? Siamo rivoluzionari? Siamo pirati? No. Siamo persone come voi.
La gentilezza è provocatoria e inaccettabile per i violenti. Lottiamo per l’umanità contro la violenza militare, economica, sociale e climatica. Noi li abbracciamo. Non li giustifichiamo, ma li perdoniamo. Noi non abbiamo nemici. Nel nostro cuore possono entrare tutti. Non ci sono muri o confini.
Esagero? Non siamo santi. Non siamo eroi. Siamo persone, come voi.