All’odg le ragioni della petizione sulla sanità lombarda, sottoscritta da 90.000 persone e protocollata in Regione il 21 giugno scorso.
Il Comitato La Lombardia SiCura sarà in audizione giovedì 31 ottobre 2024, presso la III Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Lombardia: all’odg la petizione sulla sanità, lanciata il 1° marzo e conclusa il 10 giugno scorsi con la raccolta di 90.000 firme, depositate al Protocollo della Regione Lombardia il 21 giugno. Le ragioni della iniziativa saranno illustrate dai rappresentanti del Comitato: Marco Caldiroli, Medicina Democratica, Vittorio Agnoletto, Osservatorio Salute, Massimo Cortesi, Arci Lombardia, Monica Vangi, CGIL Lombardia, Federica Trapletti, SPI CGIL Lombardia e Andrea Villa, ACLI Milano.
Dal lancio della petizione a oggi diversi temi sono stati e sono tuttora nell’agenda della Regione: in particolare il tema della riduzione delle liste d’attesa, con interventi per realizzare un vero Centro Unico di Prenotazione, le case di comunità che vanno create e soprattutto “riempite” di operatori sanitari e socio-sanitari, la copertura dei posti in sanità pubblica e nella medicina territoriale.
“Se i temi di intervento della Giunta e del Consiglio sono stati tra quelli contenuti nella petizione, le modalità per risolvere o almeno migliorare le criticità del Servizio Sanitario Regionale non sono andate nella direzione che abbiamo indicato nella petizione, assieme a 90.000 persone. Non abbiamo visto una tangibile inversione di tendenza, ovvero iniziative per rafforzare la funzione delle strutture della sanità pubblica, per renderle in grado di rispondere agli obiettivi di prevenzione, cura e riabilitazione alla base della riforma sanitaria del 1978”, hanno dichiarato i rappresentanti del Comitato La Lombardia SiCura.
Questi i cinque punti chiave della petizione: 1. Centro unico di Prenotazione; 2. Abbattimento delle liste d’attesa eliminando abusi sulle agende; 3. Stop all’utilizzo dei medici a gettone (non dipendenti) e assunzioni di personale; 4. Copertura dei costi sanitari nelle Residenze Sanitarie Assistenziali e miglioramento dei servizi per gli anziani; 5. Potenziamento dei Servizi Territoriali, in particolare per la prevenzione. L’audizione, come sottolineano i rappresentanti del Comitato, sarà l’occasione per ribadire e aggiornare i motivi e le proposte contenute nella petizione, mentre proseguono le iniziative di informazione e partecipazione delle tante realtà locali che vivono con difficoltà crescente l’involuzione del servizio pubblico in Lombardia.
Di seguito l’elenco delle realtà promotrici e che hanno aderito dall’inizio della campagna:
Osservatorio Salute, CGIL Funzione Pubblica, SPI CGIL, CGIL Lombardia, ARCI, Medicina Democratica, Movimento Consumatori, Federconsumatori, Forum per il diritto alla salute, Milano in Salute, Cooperativa Sandro Pertini – Vanzago, Centro per la salute Giulio A. Maccacaro – Castellanza, Costituzione Beni Comuni, ATTAC Italia, Comitato Cittadini per il diritto alla salute art. 32, Coordinamento Lombardo Dico32, SIAL Cobas, Comitato di difesa dell’Ospedale di Merate, Comitato Assistenza Domiciliare Pubblica – Lecco, Associazione Smarketing, Progetto ART32, Unione Regionale per la Salute Mentale URASAM, Associazione Marco Cavallo, Forum Salute Mentale, Movimento Milano Civica. Partito Socialista Italiano, Partito Comunista Italiano, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Patto Civico, Europa Verde, Partito della Rifondazione Comunista, USB Lombardia, ACLI Lombardia, ACLI Milano, ISDE Lombardia, Alleanza Civica del Nord, Movimento Socialista Liberale, RossoSiSpera