Una nuova mobilitazione contro le spese militari e per lo spostamento di risorse a favore di salute, istruzione, ambiente, solidarietà e pace.

La spesa militare globale è in crescita da oltre due decenni, con un’ulteriore accelerazione negli ultimi due anni e mezzo a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina e della ripresa di retoriche e politiche sempre più allineate alle richieste del comparto militare-industriale-finanziario.

Ciò che prima veniva deciso in termini meno robusti, e quasi di nascosto, oggi viene rivendicato: da qui la crescita enorme delle risorse che gli Stati mettono a disposizione del comparto militare, in particolare per quanto riguarda la produzione e il commercio di nuovi sistemi d’arma.

Contemporaneamente, l’opposizione alle spese militari rimane uno dei punti qualificanti dell’azione del variegato movimento pacifista, nonviolento e per la giustizia sociale, trovando sempre un buon riscontro nell’opinione pubblica in generale (come dimostrano anche diversi sondaggi d’opinione).

E’ dunque venuto il momento di rilanciare una mobilitazione collettiva forte contro le spese militari, con nuovi strumenti e nuova capacità di attivazione.

Nel corso della Conferenza Stampa verrà lanciata ed illustrata una nuova mobilitazione promossa da Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, Greenpeace Italia, Rete Italiana Pace e Disarmo e Sbilanciamoci! con l’obiettivo di rimettere al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica italiana le spropositate spese per strutture militari ed armamenti.

Dando a cittadine e cittadini gli strumenti per conoscerne la vera portata, gli impatti negativi (anche economici) e le alternative possibili di spesa sociale e di pace.

Interverranno:

Sofia Basso (Research Campaigner Pace e Disarmo, Greenpeace Italia)

Flavio Lotti (Presidente, Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace)

Giulio Marcon (Portavoce, Sbilanciamoci!)

Francesco Vignarca (Coordinatore Campagne, Rete Italiana Pace Disarmo)Ferma