Del tema si parlerà venerdì 11 ottobre in un convegno promosso da Archivio Disarmo e Rete Pace Disarmo, con la partecipazione della Campagna Internazionale “Stop Killer Robots”, di Amnesty International, della Croce Rossa Italiana e di Etica sgr.
Protetta dal segreto, l’Intelligenza Artificiale applicata alla guerra sta ispirando la ricerca, lo sviluppo e la futura operatività di sistemi d’arma noti giornalisticamente come robot killer e tecnicamente come armi letali autonome (LAWS). Per contrastare questa minaccia la società civile internazionale si sta mobilitando: la Campagna “Stop Killer Robots” (rilanciata in Italia da Rete Pace Disarmo e Archivio Disarmo) invita dunque tutti gli Stati a dare prova di leadership politica e morale votando a favore di una Risoluzione sulle armi autonome all’Assemblea generale delle Nazioni Unite in programma nella sessione di ottobre. Si tratta di una opportunità cruciale per gli Stati di adottare misure per creare salvaguardie legali che proteggano l’umanità dalla violenza automatizzata.
Di recente abbiamo assistito a un forte aumento dell’uso militare dell’autonomia e dell’AI in particolare nei conflitti in corso a Gaza e in Ucraina. La disumanizzazione e l’uccisione di persone da parte dell’Intelligenza Artificiale o delle tecnologie automatizzate in contesti militari è esecrabile e avrà conseguenze significative anche per il controllo delle frontiere da parte delle forze di polizia e per la società in generale.
Se si permetterà agli Stati e alle aziende di continuare su questa strada senza salvaguardie legali l’imminente uso di armi completamente autonome non farà che aggravare i danni umanitari già presenti. Chiediamo all’Italia di sostenere la Risoluzione promossa dall’Austria (con il sostegno di Belgio, Brasile, Costa Rica, Filippine e Nuova Zelanda tra gli altri) e lavorare per creare norme legalmente vincolanti sulle armi autonome. Finché si è ancora in tempo per un’azione preventiva che salvaguardi l’umanità dai danni diretti provenienti dell’automazione della violenza.
Gli Stati hanno dimostrato una forte volontà politica verso il raggiungimento di un nuovo diritto internazionale all’Assemblea generale delle Nazioni Unite dello scorso anno (UNGA78), dove una prima storica risoluzione delle Nazioni Unite sulle armi autonome è stata adottata da una larga maggioranza (152 su 167 votanti, tra cui l’Italia). Tale documento ha dimostrato la preoccupazione internazionale e ha gettato le basi per il proseguimento delle discussioni all’Assemblea generale ONU, un forum inclusivo in cui tutti gli Stati possono partecipare e considerare le implicazioni delle armi autonome all’interno e al di là del dominio militare. La Risoluzione di quest’anno porterà a consultazioni informali per tutti gli Stati e le parti interessate sulle armi autonome e sulle loro implicazioni per la pace e la sicurezza internazionale, in questo momento cruciale in cui le conseguenze umanitarie dei danni causate dall’automatizzazione delle armi stanno diventando più tangibili. Inoltre, il recente Rapporto del Segretario Generale delle Nazioni Unite sulle armi autonome dell’agosto 2024 – previsto dalla risoluzione del 2023 – invita gli Stati ad adottare uno strumento giuridicamente vincolante per vietare e regolamentare le armi autonome entro il 2026.
Francesco Vignarca, coordinatore campagne di Rete Pace Disarmo membro di Stop Killer Robots, ha dichiarato: “L’intelligenza artificiale e le tecnologie automatizzate si stanno sviluppando rapidamente e si ha notizia di armi con funzioni autonome utilizzate nei conflitti in corso. Le armi autonome non faranno altro che aumentare la probabilità di catastrofi umanitarie. La Risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite di quest’anno rappresenta dunque un’opportunità vitale per superare l’impasse e fare progressi verso un trattato internazionale”.
Proprio nell’ottica di questo impegno continuo e richiesta all’Italia di una presa di posizione positiva, va evidenziato come nel pomeriggio di ieri 8 ottobre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella abbia ricevuto una delegazione di Archivio Disarmo (anche in rappresentanza di Rete Pace Disarmo) formata da Fabrizio Battistelli (Presidente), Maurizio Simoncelli (vice Presidente), Francesca Farruggia (Segretaria generale). Presente anche il Presidente di Legacoop Simone Gamberini. La delegazione accompagnava il professor Peter Asaro, vice presidente della campagna internazionale Stop Killer Robots, al quale il 12 ottobre a Roma in Campidoglio a Roma verrà conferito il Premio Archivio Disarmo – Colombe d’oro per la pace, sezione internazionale.
Durante l’incontro il prof. Peter Asaro ha affermato: “La campagna Stop Killer Robots ringrazia l’Italia per l’opera svolta alle Nazioni Unite nel costruire il consenso su un Trattato internazionale per regolare/bandire le armi autonome e prevenire la clamorosa minaccia ai diritti umani e alla dignità umana imposta da questi sistemi. Incoraggiamo anche l’Italia a portare avanti questo processo per raggiungere un trattato entro la scadenza del 2026 sollecitata dal Segretario generale delle Nazioni Unite e dal Presidente del comitato internazionale della Croce Rossa. Riteniamo che in questo momento di crisi e di conflitti è più che mai necessario che i paesi lavorino insieme per trovare un terreno comune e un accordo, e riaffermino la propria fiducia nella cooperazione internazionale e nel rispetto del diritto internazionale. Speriamo anche che questo trattato sulle armi autonome possa rappresentare un modello per la governance globale dell’Intelligenza Artificiale, ben oltre il suo impiego nelle armi e negli eserciti”.
La delegazione ha poi ringraziato il Presidente della Repubblica – che ha osservato: “L’Onu è uno strumento imperfetto, indubbiamente, ma a livello internazionale è l’unico che abbiamo, lo dobbiamo tenere da conto” – per la sua attenzione ai temi del controllo e delle armi autonome e per l’apprezzamento nei confronti del Premio Colombe d’oro per la pace, che in tutti questi anni ha offerto un riconoscimento significativo a un insieme pluralistico di giornalisti e di personalità internazionali.
Il tema della progressiva proliferazione di macchine che sfuggono al controllo umano in quanto dotate di una propria “intelligenza” verrà affrontato venerdì 11 ottobre 2024 alle ore 16.00 presso la Sala lauree della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione della Sapienza rappresentati della comunità scientifica, dei media e della società civile.
L’iniziativa è realizzata dall’Istituto di ricerche internazionali Archivio Disarmo e Rete Italiana Pace e Disarmo in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, Sapienza Università di Roma, la Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione, Sapienza Università di Roma e usufruisce del sostegno di Etica SGR e della Campagna internazionale Stop Killer Robots.
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