L’ondata di sdegno, protesta e solidarietà suscitata dalla multa di 430 euro inflitta all’apicoltore Mario Borella per aver esposto sul suo banchetto al mercato di Desio lo striscione ‘Stop bombing Gaza – stop genocide’ ha avuto i suoi effetti: i carabinieri di Monza hanno annullato la sanzione in autotutela.

La multa era stata motivata dalla violazione dell’articolo 23 del codice della strada, che regola la pubblicità sui veicoli e le strade. Si era parlato anche di “propaganda politica non autorizzata” e di presunta violazione della normativa che vieta contenuti discriminatori o lesivi dei diritti civili. Motivazioni assurde e inconsistenti, quando si trattava semplicemente di un messaggio che chiedeva pace e giustizia per le vittime dei bombardamenti israeliani, come spiegato dallo stesso Borrella.

In un clima sempre più repressivo, questa buona notizia dimostra l’importanza di mobilitarsi contro prepotenze e ingiustizie grandi e piccole.