La base militare di Nörvenich, in Germania, ha recentemente ospitato esercitazioni del programma NATO Steadfast Noon. Eppure, in uno scenario in cui lo spettro di un conflitto nucleare è sempre più preoccupante, la società civile non si fa trovare impreparata, come dimostra la massiccia mobilitazione che ha accompagnato le operazioni NATO di ottobre.
Pochi giorni fa, a metà ottobre, a Nörvenich – un paese situato nella Renania Vestfalia, regione del territorio tedesco che dista circa 40 chilometri sia da Colonia che da Aquisgrana – si sono svolte delle esercitazioni dell’esercito NATO nell’ambito della manovra Steadfast Noon. Tutto ciò però non è avvenuto in silenzio, poiché parallelamente si è tenuta una manifestazione contro queste esercitazioni aeree, a cui ha partecipato anche l’intellettuale e attivista di pace Daniele Barbi, che ci racconta cos’è successo.
Daniele, che sta succedendo nei cieli di Nörvenich?
A circa due chilometri dal piccolo paese di Nörvenich, dove vivono 10.000 abitanti, si trova una grande base aerea, soprannominata “Il nido delle aquile”. In questa struttura militare vengono addestrati i piloti nella cosiddetta guerra nucleare. Attualmente i Tornado in dotazione all’aeronautica tedesca sono utilizzati per istruire i piloti che dovranno recapitare sugli obiettivi militari le bombe nucleari.
Gli attivisti per la pace e la popolazione hanno manifestato contro queste esercitazioni?
Certo. L’inizio della protesta è stato convocato all’entrata principale della base aerea. Erano presenti circa duecento attivisti provenienti da varie regioni della Germania, dell’Olanda e un gruppo di coreani residenti in Europa. Tra i gruppi presenti una citazione speciale la dobbiamo al DFG-VK, l’organizzazione pacifista centenaria fondata nel 1892 da Bertha von Suttner e Alfred Hermann Fried, presente con diverse sezioni in rappresentanza dei Länder tedeschi. Nel loro discorso hanno ribadito il pieno appoggio a tutti coloro che nel mondo rifiutano il servizio militare o disertano, perciò non solo russi, bielorussi e ucraini ma anche israeliani, palestinesi, libanesi e siriani.
Vi è stata anche una manifestazione musicale per celebrare il Premio Nobel per la pPce 2024 per un mondo libero dal nucleare.
Sì, nell’intermezzo musicale il cantautore Gerd Schinkel nelle sue canzoni ha ricordato Bertha von Suttner e i vincitori del Premio Nobel per la Pace 2024.
E poi le esplicite richieste degli organizzatori per fermare le esercitazioni di guerra…
Gli organizzatori hanno lanciato un monito sul pericolo di conflitto nucleare, hanno chiesto al governo tedesco di ritirarsi dalle manovre e invitato i piloti a sospendere le esercitazioni e a rifiutarsi di completare l’addestramento con gli F35. Su questi ultimi è stato ricordato come siano in grado di trasportare le moderne e più letali bombe nucleari B61-12.
A proposito, facciamo il punto sugli armamenti nucleari?
Gli ordigni nucleari operativi, che secondo il rapporto SIPRI del giugno 2024 sono stati aumentati per volontà politica a circa 2100 unità, sono in stato di massima allerta incrementando il pericolo di guerra atomica per errore. Una pesante critica al governo tedesco concerne anche la condivisione nucleare che sta violando il Trattato di Non Proliferazione Nucleare. In questo trattato viene vietata l’accettazione diretta, ma anche indiretta, da parte di Stati non dotati di armi nucleari di ordigni di questo tipo. Viene anche raccomandata l’adesione della Germania al Trattato di Proibizione delle armi nucleari.
Il bilancio pubblico viene investito maggiormente in spese militari a discapito dello stato sociale?
Purtroppo è così. Le esercitazioni e le armi nucleari consumano enormi somme di denaro distogliendolo dal bilancio nazionale e impedendo di utilizzarle per interventi nell’ambito sociale, in quello sanitario, nel comparto dell’istruzione, per l’accoglienza e integrazione dei rifugiati nonché nella lotta contro la crisi climatica.
La NATO vuole installare anche missili a medio raggio?
Sì. È stato anche menzionato il progetto di istallare missili a medio raggio. PeaceGroup Düren, atomwaffenfrei.jetz (Liberi dalle armi atomiche.subito), Friedenskooperative (Cooperativa della Pace), VVN-BdA (Associazione dei perseguitati dal regime nazista-Federazione degli antifascisti) di Aquisgrana, DFG-VK Colonia e Renania Vestfalia hanno ribadito la condanna nei confronti dello stazionamento di nuovi missili in Germania annunciato per il 2026. Tramite lo speaker delle organizzazioni è stato richiesto al Parlamento e a tutti i cittadini di opporsi a questa scelta scellerata. Anche se le armi previste – tra cui missili ipersonici Dark Eagle e missili da crociera – saranno inizialmente equipaggiate in modo convenzionale, sono in grado di cambiare radicalmente il rapporto strategico-nucleare tra est ed ovest.
Qual è il rischio concreto?
La capacità di primo attacco dell’Occidente verrebbe incrementata, dando il via a una nuova corsa agli armamenti, soprattutto in vista della scadenza del trattato New START nel 2026
Quali altre azioni hanno fatto i manifestanti?
Dopo un simbolico “die in” seguito all’urlo della sirena, sono stati tracciati i contorni delle vittime sull’asfalto. In seguito i manifestanti si sono mossi in direzione del paese stazionando all’incrocio della strada di accesso all’aerodromo con la strada nazionale, dove è stato cambiato il nome del viale. Al nome di Oswald Boelke – aviatore tedesco della prima guerra mondiale responsabile della morte di 40 avversari, nonché di bombardamenti in Francia, e fra i primi a essere decorato con la più alta onorificenza militare dell’impero tedesco – è stato sostituito quello di Claude Monet, pittore francese famoso per i suoi quadri naturalisti e pacifici.
E poi, ancora musica su temi sociali, catastrofe climatica e pace…
Alla fine della marcia è stata raggiunta la piazza del castello dove si è esibito un duo rap e dove sono stati ricordati tutti i gruppi partecipanti alla dimostrazione. Il duo Nic Knatterton & Kira di Aquisgrana ha sottolineato nei testi come movimento pacifista, temi sociali e catastrofe climatica siano collegati e solo un progetto intersezionale possa essere la soluzione per un mondo migliore.