Non c’è niente che tiene a freno
il neo-massacratore del Terzo Millennio:
non vede e non sente l’odore dei morti,
crede nell’arroganza del suo potere,
nelle sue perfide ragion di Stato
e nel suo unico grido di guerra
“Vincere e vinceremo”.
É un diavolo scatenato
che riceve armi a profusione,
che sfonda le in-sicure porte dell’ONU
e il cuore delle resistenze non violente
continua a battere contro
le masse appagate di poco e di niente
se-viziate e de-tenute in assenza d’amore.
I Grandi della Terra amano la sicurezza
e la offrono sui tappeti rossi di sangue
dove c’è sempre un prima
e ci sarà sempre un dopo
con procedure colmate da sofferenze
attive e necessarie per una vita
assetata di denaro consumato e defecato.
E gli angeli azzurri della fratellanza
so-spingono i migranti vicini e lontani
verso le de-rive senza approdo
dove la gente sopravvive
nelle sinfonie dei profitti
che ri-mandano a quel paese
le spese sociali tra profumi e balocchi.