Lo scorso 5 marzo 2024, Kitim Ceesay, nostro fratello e padre di due bambini, è stato accoltellato e investito nel quartiere di Ballarò, Palermo.

Dopo un ricovero di due settimane all’ospedale Policlinico, dove è stato portato in ambulanza, il 20 marzo si è spenta la sua vita nel silenzio generale, nella paura di denunciare e nell’indifferenza.

Kitim, cittadino gambiano di 25 anni, era residente a Palermo dal 2016, dove ha instaurato rapporti e ha costruito una famiglia. Secondo quello che è stato raccontato alle associazioni e ai familiari, quanto accaduto vicino a Porta Sant’Agata non è stato un semplice incidente stradale, ma un atto di aggressione con arma da taglio e un successivo tentativo di travolgimento con l’auto.

Appena scoperta la notizia siamo scesi in strada per rivendicare con una voce forte e unita la verità su quello che è successo.
Tuttavia, nonostante siano passati sei mesi, non ci sono ancora delle risposte sulla morte di Kitim.

Le comunità e le associazioni si uniscono alla famiglia della vittima, per chiedere i risultati dell’autopsia, effettuata il 27 Marzo 2024, e assicurarsi che venga fatta giustizia e chiarezza sugli avvenimenti che hanno portato alla sua morte.

L’uccisione di Kitim porta la comunità a riflettere sulle condizioni di disagio e marginalità che dilagano a Palermo e sull’assenza delle istituzioni a riguardo.

Si invitano tutti e tutte, ad unirsi a noi il prossimo lunedì 23 settembre in via Matteo Bonello alle ore 16.00.
Scenderemo nuovamente in piazza per chiedere che le autorità continuino le indagini per dare delle risposte, che le riprese delle  telecamere presenti sul luogo vengano acquisite e che i risultati dell’autopsia vengano comunicati ai familiari.

Contatti

Ousman Drammeh gambianassociation.palermo@gmail.com Tel. 3512448263

Rachele Boodhoo moovright2be@gmail.com

Primi Firmatari:

Movimento Right2Be, Associazione Gambiana, Arciporco Rosso,

Baye Fall, Giocherenda,  Maldusa, Stravox, Biblioteca delle Donne UDI Palermo,

Refugees Welcome, Laboratorio Andrea Ballarò, Caffè Filosofico Beppe Bonetti