C’è abbastanza accordo tra pubblico, stampa ed esperti riguardo al Leone d’oro e d’Argento assegnati rispettivamente a “The Room Next Door” di Pedro Almodovar e a “The Brutalist” di Brady Corbet, ma non è così per tutti i film.
Il noto critico del Corriere della Sera Paolo Mereghetti poco prima della premiazione aveva dichiarato: “Se il Leone d’Oro non va a Pedro Almodovar mi incateno davanti alla Sala Grande”. Mereghetti è uno che se ne intende, non solo per i tanti libri e dizionari sul cinema, ma anche per quella capacità innata di scrivere recensioni chiare, in stile semplice e privo di tecnicismi, privilegiando il senso profondo delle storie.
Pochi si aspettavano la Coppa Volpi a Nicole Kidman per Baby Girl, un film che probabilmente avrà successo di pubblico ma non è stato apprezzato dalla stampa. Il personaggio che Nicole Kidman interpreta è un’affermata manager, attraente e in età matura, che pur essendo legata a un marito amoroso e madre di due bambini è sessualmente insoddisfatta. Un giorno però in azienda incontra uno stagista molto più giovane di lei, con il quale instaura quel rapporto sadomasochista – la masochista è lei – che non aveva mai osato. Una storia di devianza, narrata con eleganza. Una di quelle che la presidente di Giuria Isabel Huppert avrebbe interpretato con successo anni fa.
Chi conosce l’attrice francese sa che è stata protagonista di figure attraenti e borderline, sino a un’età avanzata. Quanta parte può aver avuto la sua identificazione nel personaggio della Kidman nell’assegnare l’inaspettata Coppa Volpi?
I verdetti non vanno presi troppo sul serio: spesso vale la logica del “così è se vi pare”, contano molto le esperienze e i gusti personali. Soltanto il tempo diluirà le passioni essenzializzando ciò che conta, e ce ne vorrà molto.
Tuttavia un festival del cinema resta una manifestazione culturale importante: in uno internazionale come la Mostra di Venezia si ha la sensazione di viaggiare per il mondo e di conoscere Paesi dove non si è mai stati, di entrare nella vita privata e quotidiana di persone che non si sono mai frequentate. In termini di crescita personale è più di un master.
Quest’anno il tema centrale della Mostra è stata la perlustrazione delle diverse relazioni umane in amore, la riflessione sull’inutilità del moralismo e l’accettazione di ogni comportamento, ovviamente quando non arreca danno ad altri. Il messaggio arrivato è il diritto alla propria identità, non solo in campo sessuale, maieutica operazione per essere sani.
Di seguito tutti i vincitori
PREMI UFFICIALI – 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
VENEZIA 81
La Giuria di VENEZIA 81, presieduta da Isabelle Huppert e composta da James Gray, Andrew Haigh, Agnieszka Holland, Kleber Mendonça Filho, Abderrahmane Sissako, Giuseppe Tornatore, Julia von Heinz e Zhang Ziyi dopo aver visionato i 21 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:
LEONE D’ORO per il miglior film a:
THE ROOM NEXT DOOR
di Pedro Almodóvar (Spagna)
LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
VERMIGLIO
di Maura Delpero (Italia, Francia, Belgio)
LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Brady Corbet
per il film THE BRUTALIST (Regno Unito)
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
Nicole Kidman
nel film BABYGIRL di Halina Reijn (Stati Uniti)
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a:
Vincent Lindon
nel film JOUER AVEC LE FEU (THE QUIET SON) di Delphine Coulin e Muriel Coulin (Francia)
PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Murilo Hauser e Heitor Lorega
per il film AINDA ESTOU AQUI di Walter Salles (Brasile, Francia)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
APRIL
di Dea Kulumbegashvili (Francia, Italia, Georgia)
PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a:Paul Kircher
nel film LEURS ENFANTS APRÈS EUX (AND THEIR CHILDREN AFTER THEM)
di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma (Francia)
ORIZZONTI
La Giuria ORIZZONTI della 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Debra Granik e composta da Ali Asgari, Soudade Kaadan, Christos Nikou, Tuva Novotny, Gábor Reisz e Valia Santella, e dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso, ha assegnato i seguenti premi:
PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
ANUL NOU CARE N-A FOST (THE NEW YEAR THAT NEVER CAME)
di Bogdan Mureșanu (Romania, Serbia)
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Sarah Friedland
per il film FAMILIAR TOUCH (Stati Uniti)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
HEMME’NIN ÖLDÜĞÜ GÜNLERDEN BIRI (ONE OF THOSE DAYS WHEN HEMME DIES) di Murat Fıratoğlu (Turchia)
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a:
Kathleen Chalfant
nel film FAMILIAR TOUCH di Sarah Friedland (Stati Uniti)
PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a:
Francesco Gheghi
nel film FAMILIA di Francesco Costabile (Italia)
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Scandar Copti
per il film HAPPY HOLIDAYS (Palestina, Germania, Francia, Italia, Qatar)
PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
WHO LOVES THE SUN
di Arshia Shakiba (Canada)
VENICE SHORT FILM NOMINATION
FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2024 a:
RENÉ VA ALLA GUERRA
di Luca Ferri, Morgan Menegazzo, Mariachiara Pernisa (Italia)
LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS”
La Giuria LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” della 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Gianni Canova e composta da Ricky D’Ambrose, Bárbara Paz, Taylor Russell, Jacob Wong ha assegna il premio
LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
FAMILIAR TOUCH
di Sarah Friedland (Stati Uniti)
ORIZZONTI EXTRA
PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:
SHAHED (THE WITNESS)
di Nader Saeivar (Germania, Austria)
VENEZIA CLASSICI
La Giuria di VENEZIA CLASSICI presieduta da Renato De Maria e composta da 24 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, ha assegnato i seguenti premi:
PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
CHAIN REACTIONS
di Alexandre O. Philippe (Stati Uniti)
PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
ECCE BOMBO
di Nanni Moretti (Italia, 1978)
VENICE IMMERSIVE
La Giuria VENICE IMMERSIVE presieduta da Celine Daemen e composta da Marion Burger e Adriaan Lokman dopo aver visionato i 26 progetti in concorso, ha assegnato i seguenti premi:
GRAN PREMIO VENICE IMMERSIVE a:
ITO MEIKYŪ
di Boris Labbé (Francia, Lussemburgo)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
OTO’S PLANET
di Gwenael François (Lussemburgo, Canada, Francia)
PREMIO PER LA REALIZZAZIONE VENICE IMMERSIVE a:
IMPULSE: PLAYING WITH REALITY
di Barry Gene Murphy, May Abdalla (Regno Unito, Francia
LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2024 a:
Sigourney Weaver
Peter Weir
CARTIER GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2024 a:
Claude Lelouch
PREMIO CAMPARI PASSION FOR FILM 2024 a:
Paola Comencini