Riceviamo e pubblichiamo dal Gruppo educativo Zero Pfas Veneto
“ONE HEALTH. UN PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA NELLE SCUOLE VENETE PER
BANDIRE I PFAS”
Itinerario educativo nelle scuole secondarie – A.S. 2024/25
“I Pfas possono essere considerati la seconda calamità eco sanitaria mondiale dopo i cambiamenti climatici. Sono dovunque e durano per sempre” (R. Romizi, presidente
nazionale di ISDE)
Da ciò nasce la necessità di scuotere, ancor più di quanto come Movimento No Pfas abbiamo fatto in questi ultimi dieci anni, la Politica e, allo stesso tempo, di rompere il muro di indifferenza che grava in gran parte dell’opinione pubblica, colmando la disinformazione della stessa sul disastro ambientale in atto.
Si devono assolutamente bandire i pfas e ogni azione dei cittadini, dal basso, nei confronti dei nostri govenanti deve essere tesa a tale obiettivo.
Contestualmente, c’è la necessità di educare la cittadinanza all’uso sostenibile delle risorse, al contrasto al cambiamento climatico, alla lotta contro la distruzione ambientale, attraverso la formazione diffusa, professionale e di
qualità.
Un’educazione che deve passare per le istituzioni scolastiche di vario ordine e grado ed estendersi a tutta la società civile.
Da una parte gli studenti devono essere messi in condizione di acquisire le conoscenze e i processi cognitivi che consentono di valutare e comprendere la realtà complessa in cui sono immersi al fine di prendere decisioni, dall’altra occorre una visione allargata in grado di raggiungere gli ambienti domestici e quelli professionali/ lavorativi.
Con siffatta consapevolezza, riprendiamo, noi, del gruppo operativo educativo Zero Pfas del Veneto, il viaggio ‘gratuito’ negli istituti secondari, per il settimo anno scolastico, dopo aver già incontrato, in quaranta scuole del Veneto, ottomila cinquecento studenti e mille cinquecento adulti.
Ci rivolgiamo ai giovani, la parte più recettiva e interessata alla soluzione
del problema PFAS, li stimoliamo a mettere in atto percorsi individuali e collettivi per ridurre il danno causato dalle sostanze chimiche.
L’itinerario proposto, dal titolo “ONE HEALTH. UN PERCORSO EDUCATIVO NELLE SCUOLE
VENETE PER BANDIRE I PFAS”, si esplica in due opzioni per gli studenti: progetto
educativo e/o intervento strutturato di sensibilizzazione.
Agli adulti (genitori docenti, CPIA,Centri professionali), riserviamo, su richiesta, incontri specifici.
Utilizziamo il metodo attivo: ascolto, dialogo, confronto da parte nostra e protagonismo,responsabilità, azione da parte degli studenti.
Privilegiamo, tra le varie opzioni, il progetto perché è caratterizzato dal tragitto autonomo di cittadinanza attiva condotto dai ragazzi.
E alla fine l’agorà, il dibattito tra studenti e una rappresentanza del Movimento.
A tutti forniamo, se richieste, consulenze, possibilità di incontro con nostri attivisti autori di libri specifici, proposte di esperienze con linguaggi non verbali, visione di documentari Rai e/o sindacali sul tema Pfas, pianificazioni di uscite didattiche, confronto con pratiche di attivismo effettuate dai cittadini del Movimento No Pfas.
Entriamo nelle scuole, con il sostegno e l’appoggio di associazioni, comitati, gruppi del variegato mondo No PFAS.
Ci hanno fornito i loghi: CiLLSA, ISDE, Medicina Democratica, Rete GAS Vicentina, LIBERA (Veneto); Acqua Bene Comune (VI), Comitato Zero PFAS Agno Chiampo (VI), Comitato Zero PFAS PD, Mamme No PFAS, Cittadini Zero PFAS (VI), sezione Legambiente Alta Padovana, GREENPEACE (sez. di Vicenza), Osservatorio nazionale PFAS (Fosan).
Siamo pronti, con i nostri esperti (di Isde e del territorio) e i nostri attivisti (del Movimento No Pfas).
Allegati
Articolo di introduzione su PFAS. land settembre 2024
“ONE HEALTH. UN PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA NELLE SCUOLE VENETE PER BANDIRE
I PFAS
https://drive.google.com/file/d/1D4oale51lob0K097WYOsbLnTrqRXMiwk/view?usp=sharing
Lettera con percorso
https://drive.google.com/file/d/14OwL_RzotPbVyrCAjqaTvtEd_AVGaqr8/view?usp=sharing