Mercoledì 2 ottobre 2024 a partire dalle ore 15, presso l’Aula magna dell’Istituto Avogadro di Torino, si svolge il convegno Prospettive nonviolente per una Cultura di Pace a cura del Coordinamento AGiTe impegnato dal 2017 contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi.

Il Convegno si svolge nella Giornata internazionale della nonviolenza e rappresenta il momento di apertura del festival della Nonviolenza che si svolge annualmente a Torino presso il centro Studi Sereno Regis. Quest’anno, il Convegno di AGiTe presenta la peculiarità di svolgersi nel giorno di inizio della Terza Marcia Mondiale della pace e della nonviolenza che partendo dal Costa Rica attraverserà molte regioni in tutto il mondo, passando dall’Italia e da Torino a fine novembre.

AGiTe – che da oltre 133 sabati organizza “Presenze di Pace” di un’ora in piazza in centro città- ha ritenuto significativo dedicare il convegno annuale del 2024 all’espressione di un sentire comune contro la guerra e per fermare il processo che sta portando ad un incremento dei conflitti armati in tutto il mondo. Un momento di approfondimento e confronto per identificare possibili passi verso un cambiamento di cultura.

Occorre impegnarsi per forme di convivenza sociale politica economica che non contemplino la guerra tra le soluzioni possibili;  NON TRA MA COME elaborare radicali trasformazioni delle relazioni socio-economiche attuali, dominate dai conflitti armati, (e questo rende obbligatorio il lavoro di un movimento pacifista unitario, ecologista e nonviolento) e diffondere strategie politiche e diplomatiche che esistono ma sono avvolte da un colpevole silenzio.

Questo convegno offre la possibilità di conoscere ed approfondire efficaci alternative, già esistenti, alle logiche della guerra e del riarmo coinvolgendo innanzitutto la scuola, studenti e docenti, giovani attivisti, fotoreporter, giornalisti, studiosi e operatori di pace. Dà inoltre la possibilità di confronto con diverse realtà della società civile portatrici di buone pratiche sul campo sia a livello locale che internazionale, oltre che dar voce a difensori dei diritti umani e costruttori di pace in contesti di conflitti armati in diversi paesi del mondo.

Il convegno rilascia crediti agli insegnanti e docenti di qualsiasi scuola e facoltà. L’iscrizione delle/i docenti può avvenire attraverso la piattaforma Sofia con il numero di catalogo 95341 o attraverso il titolo (Prospettive nonviolente per una cultura di pace).

Si ringrazia l’associazione professionale e culturale Scuola e Società per la collaborazione all’inserimento del Convegno sulla piattaforma.

Si ringrazia l’Istituto Avogadro per la disponibilità e gentile collaborazione nell’ospitare il Convegno presso il proprio istituto.

Programma del Convegno

h.15-15.20 Apertura convegno

La guerra con immagini a cura di ArtPhotò

Introduzione a cura di AGiTe e Saluto dal Costa Rica a cura dei rappresentanti della 3° Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza

 

h.15.20-16.00 Dialogo su nonviolenza e smilitarizzazione con

Pasquale Pugliese, autore, formatore e membro del Movimento Nonviolento

Se vuoi la pace prepara la pace, con i saperi della nonviolenza 

-Gianmarco Pisa, operatore di pace, segretario IPRI – CCP

Difesa senza armi: alternative al militare

 

h.16-17.30 Interventi di giovani attivisti su pratiche di costruzione di pace, resistenza nonviolenta, sostegno internazionale e obiezione di coscienza alla guerra con:

-Bianca Turati, Corpi civili di pace di Un Ponte Per in Libano

Lo sport e l’educazione come pratiche di resistenza e coesione sociale

-Comunità di San José de Apartadò video messaggio dalla Colombia- 

Il rifiuto e la pratica della nonviolenza in un contesto di conflitto armato

-Caterina Ferrua, Operazione Colomba 

Accompagnamento internazionale nei conflitti come presenza nonviolenta

-Mohamad Zwahra, attivista per i diritti umani -in collegamento dalla Palestina-
La resistenza nonviolenta sin dall’infanzia

-Obiettore di coscienza russo, Movimento degli obiettori di coscienza russi -in collegamento-

Rifiutarsi di imbracciare il fucile e fare la guerra

 

Dialogo con il pubblico

 

h.17.30-19.00 Prospettive e pratiche per un cambiamento di cultura

-Giorgio Musso, Comunità di Sant’Egidio 

Fare pace è possibile – il caso del Mozambico 

-Mohamed Ambrosini, Un Ponte Per

Peacebuilding prima durante e dopo il conflitto

-Alessandra Algostino, Università di Torino

Il senso del ‘ripudio della guerra’ nel diritto

-Antonio Mazzeo, insegnante e giornalista

Militarizzazione dei territori e dell’istruzione in Italia, in collegamento

 

Dibattito

 

19.00-19.30 Conclusione Convegno

Il senso della Pace Stefano Stranges, fotoreporter

Messaggio di chiusura a cura di AGiTe e a seguire aperitivo offerto presso il bar dell’istituto Avogadro

 

Introducono e moderano Zaira Zafarana e Giorgio Mancuso del Coordinamento AGiTe

Ulteriori aggiornamenti sono disponibili nella pagina dedicata sul sito di AGiTe.