Il prossimo 18 settembre si terrà una nuova udienza nel processo che vede coinvolta Maysoon Majidi, regista curdo-iraniana detenuta da dicembre scorso in Calabria con l’accusa di essere una trafficante di esseri umani.
Maysoon Majidi è stata sottoposta a un provvedimento di custodia cautelare dopo lo sbarco in Italia. È stata accusata di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare sulla base delle testimonianze di alcune persone che avevano fatto il viaggio con lei. I testimoni sono stati interrogati dopo l’approdo, ma non è stato possibile un controesame delle loro affermazioni perché sono irreperibili da poco dopo lo sbarco.
Quello che è successo a Maysoon Majidi è successo negli ultimi anni a tante persone in movimento che provano a raggiungere l’Europa.
Non è la prima volta infatti che in Italia la lotta contro i trafficanti di esseri umani viene portata avanti con modalità problematiche, coinvolgendo persone che hanno come unica colpa quella di essersi dovute affidare a viaggi pericolosi in mancanza di canali legali e sicuri, ma che in molti casi si scoprono non avere nulla a che fare con l’accusa di scafismo che gli viene mossa.
Alla vigilia di questa udienza vorremmo supportare Maysoon Majidi con un’iniziativa in sua solidarietà.
Per questo ci ritroveremo il 17 settembre dalle ore 19:00 alla Taverna curdo-meticcia in Via Casilina 607 a Roma con tuttɜ coloro che hanno sostenuto e sostengono la campagna che chiede la sua libertà. Durante la serata è prevista una staffetta di interventi in cui si alterneranno associazioni e attivistɜ.
Il ricavato dell’aperitivo, organizzato dalla Taverna Curdo Meticcia, sarà destinato a supportare Majidi nella sua permanenza in carcere e nelle spese legali che la vedono coinvolta.
La serata sarà un’occasione per portare solidarietà a Maysoon e per confrontarci su quanto sta accadendo a lei e a tutte le persone che varcando i confini europei rischiano di essere criminalizzate al punto da trovarsi detenute nelle nostre carceri.
Saranno inoltre distribuite alcune cartoline che potranno essere usate per scrivere a Maysoon un messaggio di vicinanza e supporto, come è stato già fatto in occasione del suo compleanno a luglio 2024. Le lettere verranno poi spedite alla casa circondariale di Reggio Calabria, dove Maysoon Majidi è tuttora reclusa.
Ci vediamo il 17 settembre dalle ore 19 a via Casilina 607.
Adesioni in corso di aggiornamento:
A Buon Diritto
Amnesty International Italia
Antigone
Baobab Experience
Open Arms Italia
Lunaria
Sea Watch Italia
Udik, unione Donne Italiane e Kurde
Medici senza frontiere
Voci di dentro odv
LasciateCIEntrare/MaipiùCIE
Italiani senza cittadinanza
Refugees Welcome Italia
Programma integra
Giuristi Democratici
Centro di giornalismo permanente
Arci
Rete No bavaglio
Parisa Nazari
Pegah Moshir Pour
Gulala Salih
Valentina Calderone
Luigi Manconi
Gianluca Peciola
Christian Raimo