Il 134° presidio per la pace questo sabato 14 settembre si è fatto dalle 11 alle 12 all’ingresso dello stadio della canoa, dove nelle acque della Dora Baltea si svolgevano le gare della Coppa del Mondo di Canoa, con grande partecipazione di pubblico.
Con le bandiere della pace, i cartelli e gli striscioni, ma senza discorsi al microfono e musiche, si è ripetuta la condanna delle guerre, delle carneficine, delle violazioni del diritto internazionale, dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi e quindi l’appello al cessate il fuoco e a costruire la pace senza armi.
Il messaggio di pace è stato portato già mercoledì 11 settembre, alla cerimonia di apertura della tappa della Coppa del mondo di canoa a Ivrea, in piazza Ottinetti, dove sono sfilati 300 atleti di 43 Paesi.
Eravamo in 60 con le bandiere e i cartelli “Stop Wars”, “Basta armi” e “Stop arming genocide” e il lungo striscione con la frase di Imagine di John Lennon “Imagine all the people living life in peace / You may say I’m a dreamer / But I’m not the only one”.
Mentre noi possiamo goderci una competizione sportiva d’eccellenza, tante persone nel mondo vivono sotto i bombardamenti. Ad Ivrea, città sensibile alle sofferenze nel mondo e ai temi di pace, si è così manifestato il ripudio delle guerre, mandate avanti da capi di stato incapaci di risolvere i conflitti senza armi, a spese dei popoli che su quelle terre vivono. La sfilata delle squadre dei canoisti, con le loro bandiere colorate e i sorrisi dei giovani atleti sono stati essi stessi un messaggio di richiesta di Pace in tutto il mondo; infatti gli eventi sportivi, specialmente quelli non dominati dal denaro, sono occasione per mettere insieme persone diverse di tutto il mondo, che gareggiano insieme dando l’esempio di cooperazione tra i popoli. Le scritte STOP WARS sono state appese sul parapetto del lungo Dora anche domenica.
Sabato 21 settembre, Giornata internazionale della Pace, sfileremo in corteo per le vie di Ivrea, con partenza alle 10,30 in Piazza Ferruccio Nazionale. Sarà il 135° appuntamento del sabato di chi manifesta il ripudio totale della guerra e della violenza delle armi.