Sono passate due settimane dai cinque presidi sotto dei rispettivi consolati Usa in Italia per la liberazione di Leonard Peltier, capro espiatorio per le lotte dell’American Indian Movement, ottantenne, in carcere da quasi 49 anni.

Nel frattempo, si moltiplicano le città dove verrà proiettato il documentario “Mitakuye Oyasin, tutto è collegato” del regista valsusino Andrea Galafassi, che racconta la storia di questo nativo americano.

La prossima data è prevista a Lerici il 4 ottobre prossimo.

Quelli che seguono sono 3 interventi dai presìdi delle scorse settimane.

 

Alex Zanotelli, intramontabile riferimento per i movimenti contro le guerre, che con i suoi 86 anni ha partecipato al presidio di Napoli sotto una pioggia battente.

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia che nel presidio di Roma ha tenuto il lungo striscione arancione che dice “Freedom for Leonard Peltier, Mumia Abu Jamal and all political prisoners”.

Infine il discorso di John Gilbert, un attivista statunitense che è intervenuto a gran voce al presidio di Firenze (in lingua originale, senza sotottitoli!).

Invitiamo tutti – caldamente – a scrivere a Biden sul sito www.whitehouse.gov per chiedere la liberazione di Peltier, è sufficiente anche solo la frase “FREE LEONARD PELTIER”: ci vogliono pochi minuti, nulla in confronto ai 26 milioni di minuti passati da lui in carcere!