Si è svolta oggi 16 settembre la prima giornata di sciopero – accompagnata da una manifestazione e da un presidio davanti i cancelli della Newcoop di Carini, l’azienda che gestisce la logistica per la Conad Sicilia – per protestare contro il licenziamento di Francesco Loria, R.S.A. della Filt-Cgil, e contro le sanzioni disciplinari decise dall’azienda per altri 5 lavoratori, colpevoli di avere messo al centro delle loro rivendicazioni le problematiche legate alla salute e sicurezza e all’organizzazione del lavoro nella loro azienda.
Condizioni di lavoro divenute insostenibili nel mese di agosto a causa delle elevate temperature registratesi nei capannoni in alcune ore del giorno e dalla carenza di personale, che ha portato l’azienda ad imporre turni di lavoro massacranti nelle giornate festive, con orari arbitrariamente fissati e senza preventivo confronto con le rappresentanze sindacali.
Al presidio erano presenti i rappresentanti di tutte le categorie della Cgil, con in testa il segretario generale della Cgil di Palermo Mario Ridulfo, insieme al segretario Dario Fazzese e al segretario generale della Filt-Cgil di Palermo Fabio Lo Monaco.
Sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Capaci Pietro Puccio e il sindaco di Carini Giovì Monteleone, insieme a Giovanni Impastato, che hanno portato la solidarietà delle istituzioni locali e della società civile in questa battaglia per il ritiro del provvedimento di licenziamento, già impugnato dinanzi all’autorità giudiziaria.
Si tratta di un licenziamento ingiustificato e discriminatorio, che prima ancora di colpire il singolo rappresentante sindacale, vuole intimidire e colpire un modo di fare sindacato, un sindacato indisponibile ad abbassare la testa quando c’è di mezzo la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Unica nota stonata della giornata, ricca di rabbia, emozione e solidarietà per Francesco e gli altri lavoratori coinvolti, la mancata partecipazione allo sciopero delle altre Organizzazioni Sindacali presenti in azienda, segno anche questo di un modo diverso di fare sindacato… Dalla parte dei padroni e non dei lavoratori!