Si è svolta, dal 27 al 29 settembre, l’edizione fiorentina dell’Eirenefest, festival del libro per la pace e la nonviolenza, tra i parchi e le palazzine di quello che, quartiere periferico della famosa città d’arte, è un esempio urbano di comunità a misura di cittadini e cittadine e, tra tutti, di bambini e bambine.

L’Isolotto ha accolto le numerose iniziative proposte dal festival in diversi spazi, dalla grande biblioteca CaNova allo Spazio lettura Gori, dalle Baracche Verdi, centro di animazione culturale, alla casetta verde del grande e alberato Parco Vogel e in alcune librerie del quartiere.

Si è parlato di pace e di non violenza sia attraverso la presentazione di pubblicazioni della casa editrice Multimage e di tante altre, che con la realizzazione di laboratori esperienziali per adulti e piccini, di performance teatrali e musicali.

Tutte occasioni di confronto e riflessione in un clima di ascolto e condivisione anche nel momento del pranzo domenicale comune offerto dai volontari al parco Vogel.

Confronto e riflessione sull’educazione alla nonviolenza, sulla formazione di educatori e insegnanti e sulle esperienze di pratiche nonviolente nei conflitti, compresi quelli bellici così cruenti del nostro tempo.

La consueta assemblea domenicale della comunità dell’Isolotto è stata dedicata, all’interno del Festival, alla figura del sociologo, scrittore, poeta ma soprattutto attivista nonviolento, Danilo Dolci.

La tre giorni si è conclusa al Parco di Villa Vogel con la realizzazione di un simbolo umano della nonviolenza, la spirale, e il canto dell’Inno alla Gioia con i bambini al centro, per dare, anche simbolicamente, voce al tema del festival, dedicato alla comunità educante.

a questo link tutti i partecipanti e i contatti:

Programma Firenze 2024