Siamo tornati dopo diversi mesi al Borgo di Dio, a Trappeto, dove Danilo Dolci aveva creato la scuola di Mirto e dove ora, nel centenario della sua nascita, le attività stanno rifiorendo, grazie alla raccolta di fondi avviata dalla figlia Daniela, che ha permesso la ricostruzione di parte dei locali, e all’impegno del circolo Arci “Partinico solidale”, che li gestisce e vi ospita realtà come “Fuorimercato”, associazione ispirata al mutualismo agroalimentare, ma anche la diffusione di libri di piccole case editrici come Alegre e di prodotti culinari come quelli delle Cuoche Combattenti.

Oggi sono due le assemblee che svolgono i loro lavori tra le iucche in fiore, i fichi d’india e il mare: la “Carovana dei Mutualismi”, che discute soprattutto di agricoltura sostenibile, distribuzione diretta che eviti gli intermediari ed economia circolare, e noi portavoce dei diversi circoli Arci della provincia di Palermo.

Martina Lo Cascio ci fa un po’ da cicerone, mostrandoci tutte le zone ristrutturate del borgo: le stanze ormai vissute da decine di giovani che intervengono ai vari incontri per creare comunità, lo spazio condiviso della ristorazione, con le sue splendide vetrate in faccia al golfo, dove consumiamo una serena e conviviale prima colazione e dove pranzeremo più tardi, con cous cous, peperonata e vini biologici, i servizi luminosi, profumati ed efficientissimi.

Ma ci mostra anche quanto resta ancora da fare, a partire dal recupero dello splendido teatro, le cui pareti sono decorate da significativi murales che ritraggono il boss Provenzano con tutta la sua corte di politici ed ecclesiastici servili, murales che vanno preservati dai danni della muffa, seguiti a quelli dello sciacallaggio.

In questo luogo, che ispira pace interiore ma anche coraggio e determinazione, teniamo la nostra riunione, da cui emerge l’urgenza di fare rete, anche al di là delle iscrizioni e delle appartenenze, a partire dalle relazioni personali e dall’espressione dei bisogni e dei desideri di ciascun gruppo; la necessità di essere infrastruttura per i diversi movimenti antagonisti, oggi ancora troppo competitivi e parcellizzati.

Madre di tutte le questioni, che deve farsi fulcro e cardine, crediamo sia la costruzione della pace contro la guerra, poiché alla guerra – o meglio alle guerre e all’incremento delle spese militari – si riallacciano, secondo noi, tutte le altre ingiustizie del nostro tempo: ineguaglianze economiche crescenti nei Paesi ricchi, sfruttamento del Sud del mondo, post-colonialismo, disastro climatico e migrazioni.

Intanto, dal Borgo di Dio viene una buona notizia e un buon esempio: cambiare insieme, sia pure poco a poco, si può.

stanze ristrutturate
teatro
teatro
teatro
teatro
teatro
murale Provenzano
murale, particolare
murale, particolare
murale, particolare
murale vandalizzato
altro murale del teatro
rosa
assemblea Arci
pranzo
mercatino solidale
fuorimercato
bevuta resistente...