Sabato prossimo, 21 settembre, Giornata Internazionale della Pace, si terranno iniziative di lotta da nord a sud del Paese, in risposta all’appello del Comitato No Comando NATO Né a Firenze Né Altrove per dare un segnale forte e chiaro di protesta contro l’alleanza militare intergovernativa istituita con il Patto Atlantico.
A Firenze, per contrastare l’avvio di un nuovo comando NATO in città, ci sarà un concentramento in piazza Gino Bartali a partire dalle ore 16 con corteo lungo viale Giannotti, via Poggio Bracciolini, piazza Ravenna, lungarno Ferrucci, via de’ Baldovini, via Giampaolo Orsini, via di Ripoli, via Coluccio Salutati, piazza Gavinana, via Giovanni Dalle Bande Nere, piazza Gualfredotto, via Datini, via Erbosa, piazza Dresda, per concludersi al Cpa di via Villamagna con gli interventi finali. Ad oggi e in aggiornamento continuo, sono più di 40 le adesioni alla manifestazione, tra cui i movimenti A Foras e No Muos, Firenze per la Palestina, Giovani palestinesi, Ferrovieri contro la guerra, il Comitato No Camp Darby, Fuori Binario, i CALP di Genova e i GAP di Livorno e il Movimento No Base di Coltano.
A Roma ci saranno ben due appuntamenti. Il primo sarà alle ore 10 in piazza dei Consoli e si terrà in solidarietà con la manifestazione più tardi in giornata nel capoluogo toscano. Gli attivisti faranno un volantinaggio nel quartiere Cinecittà, nelle adiacenze del Comando Interforze che, dal 2021, è una base NATO sotto copertura già presente e attiva nel bel mezzo del tessuto metropolitano. “Costituisce,” dicono gli organizzatori, “un bersaglio di guerra che espone tutti gli abitanti di Roma alle conseguenze delle decisioni e delle iniziative che il Comando intraprende.” Gli adesioni, in aggiornamento, comprendono per ora Rete NoWar, P. Carc, e Corto Circuito.
Poi, alle ore.15, in piazza Vittorio Emanuele, gli stessi attivisti parteciperanno al grande corteo cittadino indetto in solidarietà con la resistenza eroica del popolo palestinese, facendo uno spezzone contraddistinto con cartelli e striscioni NO NATO.
“Non vogliamo partecipare all’opera criminale compiuta dalla NATO nel mondo,” dicono gli attivisti. “Organizziamoci e coordiniamoci contro la spirale di guerra in cui la classe dominante sta gettando il nostro Paese, contro la militarizzazione dei territori, contro l’economia di guerra e contro l’asservimento dell’Italia agli imperialisti NATO e UE, per costruire un fronte unito contro la partecipazione del nostro Paese alla guerra.”
Ad Assisi infine è prevista una giornata di mobilitazione straordinaria per la pace, dalle 10 alle 17, per “ricostruire insieme una coscienza, una cultura e una politica di pace che si esprima attraverso la cura degli altri, dell’umanità e del pianeta”.