Il massacro del 10 agosto nella scuola Tab’een a Gaza, con oltre 100 uccisi e 280 feriti, visto il generale sgomento e condanna di tutti i governi del mondo, è stato spiegato dalla propaganda militare israeliana con la presenza di miliziani di Hamas nella struttura. Un falso clamoroso, perché nella struttura non c’erano armi. Per rafforzare la loro bugia, gli strateghi della propaganda di Tel Aviv hanno confezionato un elenco con foto e nomi di 19 persone che secondo loro sarebbero state uccise nell’attacco del 10 agosto. Si sono inchiodati alle loro falsità.

Un’indagine scrupolosa dell’Osservatorio Euro-Mediterraneo per i diritti umani, con sede a Ginevra, ha dimostrato che i generali israeliani hanno mentito sapendo di mentire: le persone citate nel proclama sono state uccise in attacchi precedenti. Una per una sono state riportate le date del loro assassinio e in quale bombardamento