(Riceviamo e pubblichiamo da Andrea Pancaldi, esperto di problemi sociali e storici)
Ivan Braznic aveva allora circa 16 anni e quella mattina dell’estate 1942 se ne stava al suo paese, Podhum, nella allora ex Jugoslavia, oggi Croazia.
Esattamente a pochi chilometri da Fiume, città che evoca a tutti memorie storiche scolastiche (… D’Annunzio, gli esuli istriani, la “beffa di Buccari” dei MAS italiani…).
Si salvò per miracolo dalla strage degli italiani.
Uno dei pochi a scampare all’eccidio fatto dall’esercito italiano come rappresaglia per un’azione dei partigiani jugoslavi nei dintorni.
Il paese di Podhum contava allora circa 1.000 abitanti e oltre 100 – in maggioranza uomini tra i 16 e i 65 anni – furono massacrati dagli italiani.
Circa 900, donne, vecchi e oltre 400 bambini, vennero deportati nei campi di internamento, nell’Isola di Arbe, ma anche in Friuli e nel Lazio. Molti perirono per malattie e stenti.
Quello di Podhum non fu un fatto isolato, ma uno dei tanti crimini di guerra (e qui di questo vogliamo parlare, senza nessun paragone, per eccesso o per difetto, con quanto fatto da altri) perpetrati dall’esercito italiano durante le campagne in Africa prima (Etiopia, Libia) e sul fronte dei Balcani poi (Grecia, Jugoslavia), durante la seconda guerra mondiale.
Si calcola che circa 700.000 (le fonti, sull’uno o altro versante discordano) siano state le persone decedute a causa delle azioni dell’esercito italiano (principalmente tra partigiani delle varie nazioni uccisi e civili morti di stento nei campi di deportazione), al di là ovviamente dei soldati uccisi in azioni belliche.
Lunga la lista dei criminali di guerra (poco meno di duemila) che furono segnalati alla fine del conflitto, riferendoci solo a quando accadde nei Balcani: 750 dalla Jugoslavia, 180 dalla Grecia, 140 dall’Albania.
Nessuno fu mai processato e ogni segnalazione rimase lettera morta a causa delle “necessità” del nuovo ordine geopolitico che andava a determinarsi (Est/Ovest).
Non risulta che atti di richiesta di scuse, di comprensione con quelle popolazioni di quegli eventi, siano mai state fatte, all’interno di una cultura nazionale che deve fare ancora compiutamente i conti col periodo fascista, con le leggi razziali, con la persecuzione anche in Italia degli ebrei, con queste stragi che forse sono il capitolo più dimenticato, sconosciuto e rimosso.
Alcuni parlano, oltre che del nuovo ordine geopolitico, anche di una sorta di “compensazione”, in quella zona di confine, con i tragici eventi legati alle Foibe.
Unica eccezione che ho trovato è per la strage di Domenikon, paesino della Grecia in cui gli italiani massacrarono 150 civili nel febbraio 1943 durante la campagna di invasione della Grecia.
Il 16 febbraio del 2009, durante la cerimonia di commemorazione, l’ambasciatore italiano di Atene Gianpaolo Scarante ha chiesto scusa da parte dell’Italia ai familiari delle vittime e alla Grecia.
Ci fermiamo qui, per non fare il mestiere che non è nostro, non prima di proporre, nelle note in calce, una selezione di risorse su questi aspetti, con larga abbondanza di materiale audiovisivo, tutte reperibili in rete e nelle biblioteche e librerie delle vostre città.
Per documentarsi sull’eccidio di Podhum e più in generale sui crimini di guerra italiani
Bibliografia sull’eccidio di Podhum
– Rinaldo Battaglia, A Podhum io scrivevo sui muri, StreetLib, 2022
– Quando i soldati italiani fucilarono tutti gli abitanti di Podhum
https://www.anpi.it/patria-indipendente/media/uploads/patria/2012/27-34_SCOTTI.pdf
– Crimini fascisti in Jugoslavia. La strage di Podhum
https://www.lincontro.news/crimini-fascisti-in-jugoslavia-la-strage-di-podhum/
– Mazzoni A., Maggioli L., Baracca numero 25 : dalla strage di Podhum all’internamento in Italia, 1942-1944, in Storia e problemi contemporanei, 3, 2020
– Eccidio di Podhum (Wikipedia), https://it.wikipedia.org/wiki/Eccidio_di_Podhum
Bibliografia sui crimini nei Balcani
– Morača, P., I crimini commessi da occupanti e collaborazionisti in Jugoslavia durante la seconda guerra mondiale, in E. Collotti (a cura di), L’occupazione nazista in Europa, Editori Riuniti, 1964
– Pietro Brignoli, Santa messa per i miei fucilati. Le spietate rappresaglie italiane contro i partigiani in Croazia dal diario di un cappellano, Milano, Longanesi & C., 1973
– Scotti G., Viazzi., Occupazione e guerra italiana in Montenegro, Mursia, 1987
– T.Ferenc, Si ammazza troppo poco. Condannati a morte – ostaggi -passati per le armi nella provincia di Lubiana, 1941-1943, Documenti, Istituto di storia moderna, Lubiana, 1999
– T.Ferenc, Rab. Arbe, Arbissina, confinamenti-rastrellamenti-internamementi nella provincia di Lubiana, 1941-1943, Documenti, Istituto di storia moderna, Lubiana, 2000
– B.Gombač, D.Mattiussi (a cura di), La deportazione dei civili sloveni e croati nei campi di concentramento italiani, 1942-1943. I campi del confine orientale, Centro Isontino di Ricerca e Documentazione Storica e Sociale “L, Gasperini”, 2004
– Gianni Oliva, Si ammazza troppo poco. I crimini di guerra italiani. 1940-43, Mondadori, 2006
– Gobetti E., L’occupazione allegra : gli italiani in Jugoslavia, 1941-1943, Carocci, 2007
– Davide Conti, L’occupazione italiana dei Balcani. Crimini di guerra e mito della “brava gente” (1940-1943), Odradek, 2008
– Amedeo Osti Guerrazzi, L’Esercito italiano in Slovenia 1941-1943: Strategie di repressione antipartigiana, a cura Ist.storico germanico, Roma, ed.Viella, 2011
– E.Gobetti, Alleati del nemico. L’occupazione italiana in Jugoslavia (1941-1943), Laterza, 2013
– G.Scotti, L’ isola del miele. Campi di concentramento italiani nella Dalmazia insanguinata, Zanella Guido Editore, 2014
– Giacomo Scotti, I massacri di luglio. La storia censurata dei crimini fascisti in Jugoslavia, Red Star Press, 2017
– E.Aga Rossi, M.T.Giusti, Una guerra a parte. I militari italiani nei Balcani 1940/45, Mulino, 2017
– Pera Lorenzo, Squadrismo in grigioverde. I battaglioni “squadristi” nell’occupazione balcanica (1941/43), ISRPt, 2018
Documenti di Commissioni, Stati, Organismi internazionali
– Yugoslav informationi office London, Italian crimes in Yugoslavia 1945 http://www.cnj.it/documentazione/ITA_CRIMES_1945/ic1.pdf
– Federative People’s Republic of Yugoslavia, Report on italian crimes against Yugoslavia and its people, The State commission for the investigation of war crimes, Belgrade 1946
https://www.diecifebbraio.info/2015/10/report-on-italian-crimes-against-yugoslavia-and-its-peoples/
– Il fascicolo H8 sui crimini di guerra sul sito del Ministero delle Difesa/Ufficio storico
https://www.esercito.difesa.it/storia/Ufficio-Storico-SME/Documents/150312/H-8-Crimini-di-guerra.pdf
– Marco Cuzzi, L’occupazione italiana della Slovenia (1941-1943), Stato maggiore dell’Esercito, Ufficio storico, 1998 https://issuu.com/rivista.militare1/docs/l_occupazion-italiana-della-slovenia-testo
Siti internet in materia
https://www.occupazioneitalianajugoslavia41-43.it/
http://www.criminidiguerra.it/ (dove è consultabile una ampia bibliografia, sitografia e filmografia in tema di crimini di guerra italiani)
Documentari
– Facist legacy (documentario della BBC, 1989)
https://www.youtube.com/watch?v=2IlB7IP4hys
– La Guerra Sporca di Mussolini, 2008 (documentario italiano a cura di Lidia Santarelli, Kostis Kornetis, Giovanni Donfrancesco che ha anche curato la regia)
https://www.youtube.com/watch?v=9yf9qPardGQ
– I campi di concentramento fascisti
https://www.raiplay.it/video/2023/01/Passato-e-Presente—I-campi-di-concentramento-fascisti—24012023-7bad5c2a-7c85-4960-a857-6d877285b1db.html
– 1941, quando gli italiani invasero la Jugoslavia
https://www.raiplay.it/video/2021/03/Passato-e-Presente—1941-quando-gli-italiani-invasero-la-Jugoslavia–36cc5d10-67f7-4c5d-b858-ab4e2d47653c.html
– I crimini di guerra dell’Italia fascista (confine orientale, foibe). Dialogo con Davide Conti
https://www.youtube.com/watch?v=uvd9fIfj7LY
– 1941 L’aggressione L’Italia fascista in Jugoslavia
https://www.youtube.com/watch?v=Hybgum0pztA