Un corteo pacifico e festoso di varie migliaia di persone ha sfilato per le strade di Messina nonostante il caldo torrido nel pomeriggio del 10 agosto.
“Vogliamo l’acqua dal rubinetto, non il ponte sullo stretto” a sottolineare l’emergenza idrica che attanaglia in questo momento la Sicilia e per la quale non vengono stanziati fondi né pensate soluzioni strutturali.
“No al ponte delle menzogne”, un altro striscione che sottolinea il cumulo di bugie, inesattezze che sottostanno al faraonico progetto.
“Ancora una volta siamo chiamati a scendere in piazza contro la costruzione del Ponte sullo Stretto e contro un Governo che vuole aprire i cantieri non alla luce di un progetto sicuro e realizzabile, ma a colpi di decreti legge.
Non passa giorno in cui non salti fuori l’ennesima lacuna strutturale che ingegneri e studiosi mettono in rilievo: l’irrealizzabilità dell’attraversamento ferroviario, l’assenza di valide prove che attestino la resistenza del fantomatico ponte a vento e terremoti, l’insostenibilità dei cantieri dal punto di vista del consumo di risorse idriche.
Ma anche se il Ponte fosse tecnicamente realizzabile noi diremmo comunque NO ad un’opera inutile, soprattutto per calabresi e siciliani, costosissima in termini di denaro e di materie prime, e che devasterebbe un territorio unico al mondo, cancellando ogni prospettiva di futuro per chi ci vive”. Hanno ribadito gli organizzatori.