In una lunga conferenza stampa, vari rappresentanti del coordinamento Notodays al Parco della Confluenza[1] hanno spiegato i motivi dell’opposizione al Festival Todays che si svolgerà al Parco della Confluenza dal 23 agosto al 2 settembre.
Il festival Todays dal 2015 fino all’anno scorso era un piccolo, ma apprezzato festival di musica indipendente ospitato nell’area ex Gondrand, un’ex area industriale del quartiere Barriera di Milano di Torino: si trattava di un festival a misura di territorio che, negli eventi più grandi, contava un migliaio di presenze ed era finanziato interamente dalla Fondazione per la Cultura Torino, ente strumentale della Città di Torino.
Qui sta la prima obiezione al nuovo Todays, che ha snaturato lo spirito dei festival precedenti pur mantenendone il nome; nell’euforia dei grandi eventi il Comune di Torino ha deciso di sfruttare la notorietà del festival per aumentarne la portata attraverso un bando vinto dalla Fondazione Reverse a cui viene delegata la gestione totale dell’evento sia in termini organizzativi che in termini economici ed ambientali. La Fondazione per la Cultura si limita a versare all’organizzatore un contributo economico più o meno equivalente a quello versato per i festival negli anni precedenti: la partecipazione prevista per gli eventi più grandi sale ad 8.000 presenze.
L’obiezione principale riguarda però il luogo scelto per il festival: il parco della Convergenza si trova in un’area fluviale adiacente alla Riserva naturale del Meisino e dell’Isolone di Bertolla, un’area naturale ricca di fauna selvatica che ospita più di 230 specie di uccelli; l’impatto del grande evento musicale sull’ecosistema fluviale potrebbe essere catastrofico.
La delicatezza ambientale del luogo si evince anche dalla Valutazione di incidenza ambientale (VINCA) emessa pochi giorni fa dall’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Piemontese con una procedura decisamente inusuale: la VINCA dovrebbe essere rilasciata a priori per qualsiasi progetto che impatta con l’ambiente fluviale essendone prerequisito fondamentale, ma in questo caso è stata emessa a cose fatte, pochi giorni prima dell’inizio dell’evento.
Desta preoccupazione all’interno del coordinamento la possibilità di una proroga triennale alle autorizzazioni per il festival: superate con la scusa dell’urgenza tutte le perplessità sulla scelta del luogo e senza un’appropriata mobilitazione da parte della cittadinanza, l’utilizzo di uno spazio verde così delicato per grandi eventi dal forte impatto ambientale potrebbe diventare la prassi.
Un’ultima considerazione sull’impatto del Todays riguarda le piste ciclabili interne al parco, che sono state chiuse costringendo gli utenti a spostarsi lungo strada Settimo e strada San Mauro su un percorso molto più pericoloso ed accidentato.
Tutti gli interventi hanno fortemente criticato l’attuale amministrazione comunale e la sua tendenza a mettere a frutto il verde pubblico senza considerarne il valore dal punto di vista della qualità della vita cittadina. La concessione dell’uso del Parco della Confluenza per Todays è l’ultimo capitolo che ha visto diversi precedenti nel recente periodo: la scelta, condivisa con la giunta regionale, di progettare il nuovo ospedale Maria Vittoria nel Parco della Pellerina, la costruzione di un nuovo supermercato Esselunga al posto del parco Artiglieri delle alpi, la costruzione del nuovo centro sportivo nel Parco del Meisino, la progettata sostituzione dell’alberata di corso Belgio e l’abbattimento di numerosi alberi apparentemente sani in varie parti della città.
[1] Organizzazioni aderenti all’appello NoTodays al parco della Confluenza: OST Barriera / Potere al Popolo – Torino / Ecoresistenze per Cambiare Rotta / Salviamo il Paesaggio — Torino l Gruppo Alberi Urbani / Comitato Difesa del Parco della Pellerina / Assemblea Pellerina No Ospedale nel Parco / Cambiare Rotta Torino / OSA Torino / Circolo L’Aquilone Torino Legambiente / Legambiente Metropolitano Torino e area metropolitana / Associazione Ecopolis I Salviamo i prati / Comitato Dora Spina Tre / Salviamo il Meisino / NO TAV – Torino&Cintura / Toroller Collective / Friday For Future — Torino / FIAB Torino Dici e dintorni