A Chicago le proteste sono proseguite per il terzo giorno all’interno e all’esterno della Convention democratica. Martedì, CodePink e altri gruppi pro-Palestina hanno interrotto il governatore del Minnesota e candidato alla vice-presidenza Tim Walz durante una riunione del Women’s Caucus.
“Abbiamo bisogno di un embargo sulle armi ora! Dobbiamo smettere di uccidere donne e bambini ogni giorno con le nostre armi. Non è giusto! Non è giusto!” ha dichiarato Medea Benjamin.
Decine di persone sono state arrestate martedì sera fuori dal consolato israeliano di Chicago mentre la polizia si scontrava con i manifestanti che chiedevano la fine della guerra di Israele contro Gaza. Il Chicago Tribune ha riferito che almeno due giornalisti indipendenti erano tra gli arrestati.
“Stanno affamando la gente. Stanno bombardando scuole e ospedali. E la gente qui sta protestando per dire che non è giusto e che gli Stati Uniti non dovrebbero aiutare e favorire un terrorista come Netanyahu. Lui è un terrorista. E il suo gabinetto, che chiede la morte per fame e l’annientamento del popolo palestinese, compie un atto terroristico” ha denunciato Jonathan Bell, un abitante di Chicago.
Nel Regno Unito, cinque attivisti sono stati condannati a pene detentive tra i 12 e i 16 mesi dopo aver occupato la fabbrica di armi Thales a Glasgow, in Scozia. Il gruppo Palestine Action afferma che 16 dei suoi attivisti sono in prigione a causa delle loro azioni per fermare il genocidio a Gaza.