Sotto la guida del Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, in Bangladesh pare davvero che le cose stiano cambiando.
Il 29 agosto, proprio alla vigilia della Giornata internazionale delle vittime di sparizione forzata, il governo di Dacca ha firmato l’apposita Convenzione delle Nazioni Unite, primo atto formale in attesa della ratifica.
Nei giorni precedenti, era stata istituita una commissione d’inchiesta col compito di indagare sulle sparizioni forzate nel periodo gennaio 2010-agosto 2024.
Secondo l’Ong bangladese Odhikar, tra il 2009 e giugno 2024 sono stati segnalati almeno 708 casi di sparizione forzata