Il 1°agosto, secondo il Global Footprint Network, un’organizzazione internazionale per la sostenibilità che ha introdotto l’Impronta Ecologica, cade l’Earth Overshoot Day, ovvero il giorno in cui l’umanità ha esaurito il budget di risorse che la Terra ci mette a disposizione per l’intero anno
L’Earth Overshoot Day cade il 1° agosto, perché attualmente l’umanità sta utilizzando la natura 1,7 volte più velocemente di quanto gli ecosistemi del nostro pianeta possano rigenerarsi. Questo superamento è possibile grazie alla progressiva erosione del capitale naturale, fatto che evidentemente compromette la sicurezza nell’approvvigionamento delle risorse. Le conseguenze del sovrasfruttamento ecologico sono evidenti nella deforestazione, nell’erosione del suolo, nella perdita di biodiversità e nell’accumulo di anidride carbonica nell’atmosfera, che porta a eventi meteorologici estremi più frequenti e a una riduzione della produzione alimentare.
Sebbene l’Earth Overshoot Day si sia mantenuto costante per un decennio, è preoccupante constatare che cade troppo in anticipo, dato che sono trascorsi solo 7 mesi dall’inizio del 2024. Per il resto dell’anno l’umanità vive di sovrautilizzo, impoverendo ulteriormente la biosfera. Pertanto, anche se la data rimane stabile, la pressione sul pianeta continua ad aumentare, poiché i danni del superamento si accumulano nel tempo. (Ndr tutte le informazioni (in inglese) si trovano a questo link https://overshoot.footprintnetwork.org/newsroom/press-release-2024-english/)
Lewis Akenji, membro del consiglio di amministrazione del Global Footprint Network, afferma: “L’overshoot finirà. La domanda è come: con un progetto o con un disastro? Una transizione pianificata ci dà una maggiore sicurezza rispetto al cedere ai capricci di un pianeta sbilanciato dall’overshoot”.
Come gli atleti che raggiungono importanti traguardi, l’umanità deve concentrarsi, innovare e sforzarsi per avere successo. Ad esempio, Dick Fosbury rivoluzionò il salto in alto alle Olimpiadi del 1968, quando l’umanità utilizzava poco meno di una Terra. Nel 1988, quando il velista olimpionico Lawrence Lemieux si fermò a metà gara per salvare due concorrenti rovesciati, l’umanità utilizzava 1,3 Terre. Nel 2008, mentre Usain Bolt batteva il suo primo record olimpico, l’utilizzo delle risorse era salito a 1,6 Terre. Avremo la determinazione di invertire l’overshoot con la stessa determinazione?
“Porre fine all’overshoot è essenziale. È anche possibile, dato il potenziale umano”, commenta Debora Barioni di Global Footprint Network.
Le soluzioni per #MoveTheDate sono disponibili e finanziariamente vantaggiose. Esistono opportunità in cinque aree chiave: Città, Energia, Cibo, Popolazione e Pianeta. Il Potere della Possibilità evidenzia le opzioni che spostano l’Earth Overshoot Day. Ad esempio, ridurre le emissioni di CO2 dei combustibili fossili del 50% sposterebbe la data di tre mesi. Ci sono anche aziende che spostano la data man mano che si espandono. Queste aziende potrebbero essere quelle meglio posizionate per guadagnare valore in un futuro caratterizzato da cambiamenti climatici e limitazioni delle risorse.