Domenica scorsa, 28 luglio 2024, nella Repubblica Bolivariana del Venezuela si è svolto il processo elettorale presidenziale, al quale il popolo ha partecipato liberamente, volontariamente e con un alto livello di civiltà. L’esercizio del diritto di voto dei cittadini si è svolto in un clima di pace, di convivenza armoniosa e di spirito democratico, nel rigoroso rispetto dell’ordinamento giuridico e senza particolari atti o eventi da deplorare nel corso del suo sviluppo. Dopo aver terminato la votazione e lo scrutinio, il Consiglio Elettorale Nazionale, nella sua qualità di autorità legittima e organo di governo del processo elettorale, ha proclamato vincitore e presidente eletto il cittadino Nicolás Maduro Moros.

Subito dopo che il Consiglio Elettorale Nazionale ha annunciato i risultati delle elezioni, il candidato presidenziale che ha ottenuto il secondo posto e i partiti politici che lo sostengono hanno deciso di ignorare i risultati elettorali e invitare i propri sostenitori a protestare nelle strade e negli spazi pubblici. Come è accaduto nelle precedenti elezioni, questi settori radicali dell’opposizione venezuelana hanno superato i limiti delle manifestazioni pubbliche pacifiche e hanno compiuto atti di violenza vandalica contro persone e servizi pubblici, tra cui centri sanitari, istituzioni educative, mezzi di trasporto pubblico e beni di interesse culturale. Allo stesso modo, hanno distrutto altre proprietà private e attività commerciali, provocando danni materiali di enorme valore.

Considerata questa situazione, 

noi sottoscrittori di questa dichiarazione presentiamo le seguenti richieste:

  1. Esortiamo tutti i leader politici venezuelani, così come tutti i partiti e i movimenti politici, a garantire la pace e la coesistenza democratica nella Repubblica Bolivariana del Venezuela, invitando i loro sostenitori a rispettare la vita, la salute e la sicurezza di tutte le persone ed esprimendo il loro categorico rifiuto di qualsiasi atto di violenza.
  2. Invitiamo tutti i candidati che hanno partecipato al processo elettorale presidenziale a riconoscere la legittimità democratica e l’autorità del Consiglio Elettorale Nazionale e, di conseguenza, la decisione di assegnare la vittoria di questo processo elettorale al presidente Nicolás Maduro Moros. In questo senso, ove si ritenga che esista un qualsiasi tipo di irregolarità nel processo elettorale di questo 28 luglio, si ricorda che l’iniziativa corrispondente è quella di presentare ricorsi giurisdizionali sulla materia elettorale davanti ai tribunali competenti.
  3. Chiediamo alla Camera Elettorale della Corte Suprema di Giustizia di trattare con la massima diligenza e decidere il ricorso elettorale presentato dal presidente Nicolás Maduro Moros volto a verificare la legittimità e legalità del processo elettorale presidenziale e, attraverso questo mezzo, chiarire eventuali dubbi o questioni che possano essere stati generati in merito alla trasparenza di questo processo elettorale.

Seguono 924 firme di organizzazioni e difensori dei diritti umani

Primi firmatari:

RVDH, Rete Venezuelana per i Diritti Umani (Red Venezolana de Derechos Humanos)

AVJ, Associazione Venezuelana dei Giuristi (Asociación Venezolana de Juristas, Venezuela)

Intersaber. Venezuela

Comitato delle vittime delle guarimbas (Comité de Víctimas de la Guarimba, Venezuela) 

Fondazione latinoamericana per i diritti umani e lo sviluppo sociale (Fundación Latinoamericana por los Derechos Humanos y el Desarrollo Social – Fundalatin).

https://www.vtv.gob.ve/wp-content/uploads/2024/08/Comunicado.pdf