Comiso (Ragusa), 8 Agosto 1983 – Ore 3.50 – “Todo por Amor, nada con la fuerza!”
Come da programma gli altoparlanti dell’IMAC, l’International Meeting Against Cruise, ci svegliano in piena notte. Io annoto uno degli slogan della rivoluzione sandinista che, allora, ci faceva sognare grazie all’impossibile trionfo di una rivoluzione gentile. In un attimo passiamo dalle tende al lungo corteo scanzonato, che si dirige verso l’ex aeroporto “Magliocco”, per bloccare per il terzo giorno consecutivo i cancelli e quindi i lavori di costruzione della base militare statunitense, che dovrà ospitare gli euromissili.
Si tratta dei Pershing e dei Cruise, che devono contrapporsi ai sovietici SS20 nel tentativo di distruggere definitivamente e una volta per tutte l’umanità intera o perlomeno l’intera Europa. Per allentare la tensione qualcuno intona “Cerco una vita spericolata.. di quelle che non dormi mai” e così le risate hanno il sopravvento. Il cielo é sinistramente illuminato dalle luci di bengala.
Sappiamo che oggi non sarà uno scherzo, ma ci immaginiamo un fermo di massa di manifestanti sollevati da terra per le mani e per i piedi magari in modo brusco. Ci aspetta invece una mattanza, “un pestaggio alla genovese”, diremmo ora, che quasi ci abbiamo fatto l’abitudine.
Io ho compiuto diciotto anni e mi sono da pochi giorni diplomato all’ Istituto Magistrale “Alessandro Manzoni” di Varese. A Comiso ci sono arrivato per l’anniversario di Hiroshima, da solo, in treno, impiegando una trentina di ore, sciopero compreso. Nella prima riga e qui sotto c’è la fedele trascrizione del mio diario:
Faccio fatica a scrivere per via della mano… Ero al cancello principale… davanti…
Quello che fa più male non sono i pugni con il guanto di piombo o le manganellate… ma lo sguardo pieno d’odio di chi ti picchia ghignando… Poi la caccia all’uomo con l’elicottero sulla testa; i lacrimogeni sparati ad altezza d’uomo contro chi scappa.
(Ora devo interrompere un momento, mi hanno chiamato e devo andare a farmi fotografare i lividi sulla schiena).
Immagini di una violenza spaventosa: un ragazzo a terra dietro un ulivo picchiato da due celerini, un ragazzo con la faccia sporca di sangue… Caccia all’uomo!
La solidarietà della gente, l’ unità ritrovata dopo le inutili discussioni e divisioni dei giorni scorsi. Diversi sono i fermati, un arresto, é un ragazzo tedesco che fa sapere: “Chiedete la nostra liberazione in modo assolutamente nonviolento”.
L’ordine veniva da Roma: Scalfaro é il Ministro degli Interni del governo Craxi! Erano tanti, tanti, tanti e ci hanno circondato. Noi eravamo seduti a terra e gridavano: “Pace, disarmo, nonviolenza: questa é la nostra resistenza!”
Le sirene… La carica… E ora dicono che sono loro ad avere 50 feriti! Non c’è stato nemmeno l’accenno di resistenza violenta! Continuano a censurare e a falsificare la verità, ma il mio corpo ha visto, sentito e provato! Ho resistito: le idee e le speranze non si spengono con le manganellate… si rafforzano! Sta Terra é nostra e non s’ha da tuccà!
Spero che il dito non sia rotto… (Ma al telefono dico: “Sì mamma, sto bene”). Ci sono circa un centinaio di feriti… due sono piantonati all’ospedale, un trauma cranico. Viviamo in un sistema che si va fascistizzando e disumanizzando in modo impressionante…. Falsificano la verità consapevolmente!
I blocchi sono stati gestiti in modo assolutamente nonviolento in tutte le loro fasi e in modo unitario. Il comportamento di Autonomia Operaia è stato ai blocchi ASSOLUTAMENTE CORRETTO. Ci sono state invece continue provocazioni da parte delle forze dell’ordine ed in primo luogo del questore di Ragusa: queste cose le ho viste coi miei occhi… Ne sono certo!
La polizia ha anche estratto pistole, caricato persone del servizio sanitario e dei feriti. Ha caricato anche qui, fuori dal nostro campo dell’IMAC, l’International Meeting Against Cruise!
La Rai TV nei due telegiornali ha detto che ci sono state due manifestazioni (?). Che in quella degli Autonomi la Polizia ha caricato rispondendo alle provocazioni (??) Che vi sono stati scontri (???) Che vi sono stati 30 o 40 poliziotti feriti (???!!!)
Questa propaganda falsa è fascismo di stato!
Hanno fatto la sceneggiata di portare poliziotti con grandi bende all’ospedale di Comiso, che pare sia un feudo del Partito ‘Socialista’, il partito del sindaco Catalano e di Craxi.
Falsificano la verità, ma la gente è solidale con noi!
Ci siamo incontrati questa sera in Piazza Fonte Diana. Gli anziani sono solidali con noi.
Non si sono scordati dei contadini della Lega braccianti uccisi dagli squadristi fascisti, le occupazioni delle terre e il “Non si parte, non si parte!”: quando nei primi mesi del 1945 i giovani di Comiso e di Ragusa decisero che non sarebbero partiti per continuare la guerra. Un vero episodio di obiezione di coscienza di massa… Questi anziani, ex contadini, sanno bene di quali menzogne é costruita la verità del potere.
Domani si vota in Parlamento la fiducia a Craxi: Edo Ronchi che era presente durante la carica, é un deputato di Democrazia Proletaria e denuncerà le responsabilità del governo, durante la discussione sulla fiducia al governo, su questo crimine degno di Pinochet e di Jaruzelski e cercherà di coinvolgere gli altri partiti della sinistra nella condanna.
Parlamentari del Partito Comunista Italiano hanno presentato una interrogazione urgente al governo: si parla di “pestaggi di una violenza inaudita contro uomini e donne seduti”, si parla di “caccia all’uomo”.
Mi chiedo se “quelle divise con dentro corpo umani”, se almeno alcune di esse, spogliandosi per andare a dormire, non ripensino a tutto questo e non inizino a riflettere su quale sia il loro dovere di uomini…
Meglio essere vittime che carnefici.