Dalla Casa Amarilla, nel centro di Caracas, lo scorso 10 luglio il Cancelliere (Ministro degli Esteri) della Repubblica Bolivariana del Venezuela Yván Gil ha confermato la partecipazione di oltre 635 osservatori internazionali per accompagnare le elezioni presidenziali del 28 luglio. Ha illustrato al corpo diplomatico le caratteristiche del sistema elettorale venezuelano, definito tra i più sicuri e trasparenti del mondo, il quale adotta un meccanismo di digitalizzazione, praticamente unico al mondo, che garantisce nella maniera più completa l’integrità, la segretezza e la trasparenza del voto. Ha ricordato inoltre l’incontro con il Gruppo di esperti elettorali delle Nazioni Unite, già arrivato nel Paese e ha aggiunto che sono stati invitati tra gli altri il Centro Carter, il Consiglio degli esperti elettorali dell’America Latina e l’Unione Africana.

Si prevede l’arrivo di oltre 635 osservatori internazionali e più di 65 funzionari di istituzioni elettorali di tutto il mondo, nonché autorità pubbliche, partiti e associazioni. Il Cancelliere ha sottolineato che “con grande entusiasmo ci apriamo al mondo affinché tutti possano vedere l’intero processo e ciò che accade in Venezuela”. Ha sottolineato che il sistema elettorale in uso nella Repubblica Bolivariana è concepito per “garantire la massima trasparenza possibile e siamo sicuri che sia uno dei più accurati al mondo”. Non a caso, si tratta di un sistema automatizzato, in cui sia la votazione sia il conteggio dei voti avvengano digitalmente, senza possibilità di manipolare o alterare i verbali.

Oltre a essere verificabile in tutte le sue fasi, dalla registrazione elettorale, all’identificazione biometrica dell’elettore, alla macchina digitale per l’espressione del voto, si tratta, ha aggiunto, del processo che sembra suscitare il maggiore interesse nella comunità internazionale, sempre “molto attenta al processo venezuelano”, talvolta meno rispetto a processi elettorali in altre parti del mondo. In questa occasione, sotto la lente di ingrandimento è in particolare la campagna Maduro, sullo sfondo di un attacco complessivo portato avanti in primo luogo dagli Stati Uniti contro il processo rivoluzionario bolivariano: il Venezuela è infatti sottoposto a una raffica di 936 sanzioni e misure coercitive unilaterali, illegali e illegittime, che hanno l’obiettivo di colpire “l’esercizio del governo, dell’amministrazione e della gestione economica, per danneggiare il popolo”.

Ciò non può non generare distorsioni nella possibilità stessa di provvedere ai bisogni della popolazione; le stesse misure coercitive puntano a colpire la popolazione nei suoi bisogni e nei suoi diritti, per diffondere sofferenza e malcontento, con l’obiettivo di creare condizioni per la destabilizzazione e il rovesciamento del governo legittimo. Ciò rappresenta una grave violazione del principio di non ingerenza nelle questioni interne dei singoli Paesi, ma anche una pesante minaccia alla libertà e all’autodeterminazione del popolo venezuelano.

Un comunicato della sede delle Nazioni Unite in Venezuela ha indicato che quattro esperti indipendenti, due donne e due uomini, sono arrivati ​​su invito del Consiglio Elettorale Nazionale (CNE) in Venezuela in conformità con l’Accordo di Barbados del 17 ottobre 2023. Si tratta di una squadra di esperti con “una vasta esperienza in ambito tecnico elettorale” con il compito di preparare un rapporto per il Segretario Generale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle elezioni presidenziali in Venezuela; il documento includerà anche “raccomandazioni sui miglioramenti che potrebbero essere apportati in vista dei futuri processi elettorali nel Paese”.

L’Accordo di Barbados è un accordo tra governo e opposizioni legittime venezuelane in merito alla definizione e all’organizzazione delle elezioni presidenziali; prevede l’indizione delle elezioni in una data non anteriore al 1° luglio 2024 (questa è la condizione in base alla quale le elezioni presidenziali sono state indette per il prossimo 28 luglio); che i candidati ineleggibili, cioè che hanno subito condanne penali gravi, siano esclusi dalla consultazione; che la data sia fissata in completa autonomia dal Consiglio Nazionale Elettorale (CNE); che le liste elettorali siano aggiornate; che siano presenti, appunto, missioni internazionali di monitoraggio elettorale.

Lo stesso CNE, d’altra parte, afferisce a un potere autonomo e indipendente. Com’è noto, nel Venezuela bolivariano la distinzione tradizionale dei tre poteri è stata sostituita da un’innovativa distinzione in cinque poteri, non solo il legislativo, l’esecutivo e il giudiziario, ma anche il potere civico e, appunto, il potere elettorale. Base dell’impianto costituzionale della Repubblica Bolivariana del Venezuela è, infatti, il riferimento alla sovranità del popolo venezuelano e l’orientamento verso una forma democratica di natura popolare e consiliare (una democrazia, come si dice, “partecipativa e protagonistica”), da esercitarsi sia attraverso una serie di istituti di democrazia diretta costituzionalmente sanciti (è prevista ad esempio la revocabilità del mandato, in base alla quale tutte le cariche pubbliche di elezione popolare, senza eccezione, sono revocabili tramite referendum a partire dalla metà del periodo della durata del mandato, art. 72 Cost.), sia sulla base di un’originale articolazione del protagonismo popolare attraverso il sistema dei “Consejos Comunales” e delle “Comunas Socialistas”, che rappresentano, infatti, una delle manifestazioni fondamentali dell’articolazione del “potere popolare in azione”.

Riferimenti:

Luisana Castro, Más de 600 veedores internacionales estarán presentes el 28-J, Radio Miraflores, 10.07.2024:
https://radiomiraflores.net.ve/mas-de-600-veedores-internacionales

Luisana Castro, Canciller Gil sostuvo encuentro con expertos electorales de la ONU, Radio Miraflores, 09.07.2024:
https://radiomiraflores.net.ve/expertos-electorales-de-la-onu

Funcionarios del CPNB rechazan medidas coercitivas unilaterales contra el pueblo venezolano, Prensa Mpprijp, 21.05.2024:
http://www.mpprijp.gob.ve/?p=87210

Accordo tra governo e opposizione sulle presidenziali del 2024 in Venezuela, L’Internazionale, 18.10.2023:
https://www.internazionale.it/ultime-notizie/2023/10/18/venezuela-elezioni-barbados

Naciones Unidas Venezuela, El Panel de Expertos Electorales de la ONU llegó a Venezuela, 09.07.2024:
https://venezuela.un.org/es/273604-el-panel-de-expertos-electorales-de-la-onu-lleg%C3%B3-venezuela