Riceviamo da UNRIC (United Nations Regional Information Center)

IL SEGRETARIO GENERALE ONU Guterres- OSSERVAZIONI IN OCCASIONE DELLA CONFERENZA DELL’UNRWA PER L’ASSUNZIONE DI IMPEGNI

[Traduzione non ufficiale UNRIC] New York, 12 luglio 2024

Eccellenze, ogni anno ci incontriamo per contribuire a colmare il divario tra quanto viene promesso all’UNRWA e quanto è necessario.
Quest’anno è diverso.
Sì, ci troviamo di fronte a una profonda carenza di fondi.
Ma i palestinesi stanno anche assistendo a un aumento delle lacune in tutti i settori.
Lacune nel rispetto del diritto umanitario internazionale.
Lacune nel riconoscimento dei diritti umani universali e della dignità di tutti.
E, per i palestinesi di Gaza, non si tratta solo di una lacuna, ma di un crollo totale della legge e dell’ordine.
Proprio quando pensavamo che le cose non potessero andare peggio a Gaza, in qualche modo, in modo spaventoso, i civili vengono spinti in un girone infernale sempre più profondo.
Gli ultimi giorni hanno portato altri ordini di evacuazione da parte delle autorità israeliane, altre sofferenze per i civili e altri spargimenti di sangue.
I palestinesi di Gaza continuano a essere costretti a muoversi come biglie umane in un paesaggio di distruzione e morte.
Il livello estremo di combattimenti e devastazioni è incomprensibile e imperdonabile – e il livello di caos sta colpendo ogni palestinese a Gaza e tutti coloro che cercano disperatamente di portare loro aiuti.
Nessun luogo è sicuro. Ogni luogo è una potenziale zona di morte.
È giunto il momento che le parti mostrino il coraggio politico e la volontà politica di raggiungere finalmente un accordo.
Nulla giustifica gli orribili attacchi di Hamas del 7 ottobre.
E nulla giustifica la punizione collettiva del popolo palestinese.
Eppure i palestinesi – compresi, ovviamente, i rifugiati palestinesi – stanno vivendo il periodo più letale dalla creazione dell’agenzia.

Come siamo tutti dolorosamente consapevoli, l’orrore non ha risparmiato i colleghi dell’UNRWA.
194 membri del personale dell’UNRWA sono stati uccisi, il più alto numero di vittime nella storia delle Nazioni Unite.
Molti di loro insieme alle loro famiglie e ai loro cari.
L’UNRWA viene presa di mira anche in altri modi.
Il personale è stato oggetto di proteste sempre più violente e di virulente campagne di disinformazione. Alcuni sono stati arrestati dalle forze di sicurezza israeliane e in seguito hanno denunciato maltrattamenti e persino torture.
Nella Cisgiordania occupata, la presenza e i movimenti del personale dell’UNRWA sono stati severamente limitati dalle autorità israeliane.
Eppure, nonostante questi e altri ostacoli, in condizioni impossibili e nel pieno del loro dolore, le donne e gli uomini dell’UNRWA hanno coraggiosamente continuato il loro lavoro in qualsiasi modo possibile.
Sono la spina dorsale delle operazioni umanitarie a Gaza.
Riuscite a immaginare cosa significhi trovarsi in questa situazione?
Riuscite a immaginare come i nostri colleghi si sveglino giorno dopo giorno in un incubo vivente e continuino a fornire assistenza ai palestinesi che ne hanno disperatamente bisogno?
Perché io non posso.
Sono medici, infermieri, consulenti, ingegneri, autisti e tanti altri, che dimostrano un coraggio e una solidarietà incredibili.
E continuano a portare a termine il mandato dell’UNRWA in circostanze disperate a Gaza – mentre l’UNRWA si sforza anche di portare a termine i suoi compiti in una situazione sempre più difficile nella Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est, e in Giordania, Libano e Siria – sostenendo lo sviluppo umano e i diritti umani.  

La mancanza di speranza è il più grande alleato dell’instabilità.
E il lavoro dell’UNRWA è uno dei maggiori fattori di speranza e stabilità in una regione tormentata.
Senza il necessario sostegno e finanziamento all’UNRWA, i rifugiati palestinesi perderanno un’ancora di salvezza fondamentale e l’ultimo raggio di speranza per un futuro migliore.
Ringrazio coloro che si sono già impegnati a sostenere l’UNRWA.
Il mio appello a tutti è questo: Proteggete l’UNRWA, proteggete il personale dell’UNRWA e proteggete il mandato dell’UNRWA, anche attraverso i finanziamenti.
Voglio essere chiaro: non c’è alternativa all’UNRWA.
Stiamo lavorando su tutti i fronti per attuare le raccomandazioni del Rapporto Catherine Colonna, rafforzando il lavoro dell’UNRWA e i meccanismi di gestione del rischio.
È anche il momento di lavorare su tutti i fronti per sostenere la missione critica dell’UNRWA.
È giunto il momento di porre fine a questa terribile guerra, iniziando con un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza e con il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi.
In definitiva, solo una soluzione politica può porre fine a questo conflitto, realizzando la visione di due Stati – Israele e Palestina – che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza, con Gerusalemme come capitale di entrambi gli Stati.
Vi esorto ad agire – e ad agire ora.
Agite per infondere speranza in un luogo dove questa scarseggia.
Agite per sostenere il mandato dell’Assemblea Generale di sostenere l’UNRWA.
Agite in solidarietà con i rifugiati palestinesi e con tutto il popolo palestinese.
Grazie.