Da genitori maliani, il giovane regista Ladj Ly è cresciuto a Montfermeil, sobborgo di Parigi. Appassionato di video, ha frequentato un corso di formazione multimediale e ha registrato i suoi primi video e documentari nel suo quartiere con i suoi amici registi Kim Chapiron e Romain Gavras. Il suo film d’esordio “I Miserabili”, ambientato nel malessere della banlieue parigina ha ricevuto il Premio della Giuria al Festival di Cannes 2019 e ben quattro César quale miglior film francese, premio del pubblico, miglior attore a Alexis Manenti, miglior regia. Ladj Ly torna oggi in sala a partire dall’11 luglio con il suo secondo lungometraggio, Gli indesiderabili, il cui titolo originale ‘Bâtiment 5‘, Edificio 5, è quello del palazzo nel quale ha vissuto il regista da bambino.
Protagonista de “Gli indesiderabili” è Haby, una giovane donna molto impegnata nella vita della comunità, la quale scopre che è stato varato un progetto di riqualificazione del suo quartiere. Il progetto, guidato a porte chiuse da Pierre Forges, un giovane e sprovveduto medico appena eletto sindaco, prevede la demolizione del palazzo dov’è cresciuta Haby secondo il piano di riqualificazione della banlieue. Insieme agli abitanti della zona, Haby avvia una feroce battaglia per evitare di perdere l’alloggio in seguito alla distruzione dell’edificio 5. Il film racconta cosa succede quando si varano progetti di edilizia abitativa senza tener conto del parere degli essere umani che vi risiedono, politica spesso adottata come regola dagli esponenti di governo più miopi…
“Gli indesiderabili” ha per protagonista ciò di cui Ladj Ly ha esperienza: la vita in un sobborgo disagiato di Parigi. Con “Gli indesiderabili” continua la disamina appassionata, iniziata nel primo film, del rapporto difficile fra le comunità periferiche e le istituzioni in Francia. Fa un ritratto degli emigrati di seconda e terza generazione che si sentono sì francesi, ma anche ingiustamente cittadini di serie B per il trattamento a loro destinato. Affronta il problema dell’inutilità della rabbia quale risoluzione dei conflitti e dell’importanza della lotta civile, per raggiungere il traguardo. L’imprescindibilità per gli esponenti di potere di adottare un approccio maieutico e nonviolento onde evitare rovinosi scontri. Un film interessante e ben fatto che, pur non avendo la forza coinvolgente del primo, fa luce su un comportamento istituzionale e un nucleo di sofferenza popolare che non appartiene solo alla Francia.
Data di uscita:11 luglio 2024
Genere: Drammatico
Anno: 2023
Regia: Ladj Ly
Attori: Alexis Manenti, Anta Diaw, Jeanne Balibar, Steve Tientcheu
Paese: Francia
Distribuzione: Lucky Red
Sceneggiatura: Ladj Ly, Giordano Gederlini
Fotografia: Julien Poupard
Produzione: Le Pacte, Rectangle Productions, Srab Films