Il Coordinamento nazionale per la salute mentale, che coinvolge 33 associazioni nazionali ed oltre 100 associazioni attive nelle diverse regioni italiane, ha diffuso un appello per fermare quella che definisce come una “una tragica nostalgia di manicomio”, rappresentata dal Disegno di legge 1179/2024 “Disposizioni in materia di tutela della salute mentale” presentato il 27 giugno dal senatore Francesco Zaffini (e da altri ventidue parlamentari di Fratelli d’Italia e due di Noi Moderati).

“Il disegno di legge – si legge nell’appello – preoccupa e indigna chi, come noi, ha a cuore il diritto alla salute mentale di ogni persona, sancito dalla nostra Costituzione e affermato con la legge 180/78, la cosiddetta Legge Basaglia, che ha posto fine a secoli di abusi nei confronti di migliaia di persone obbligate all’internamento nei manicomi, restituendo loro libertà, dignità e accesso ai diritti.”

Nell’appello vengono elencati gli elementi di preoccupazione che scaturiscono dalla proposta presentata in Parlamento, dalla responsabilità degli interventi posti in capo al Ministero dell’Interno e a quello della Giustizia allo “sdoganamento” di “misure e trattamenti coattivi fisici, farmacologici e ambientali”, fino al raddoppio della durata del TSO portata a 15 giorni rinnovabili.

Il Coordinamento ha quindi convocato una Assemblea per il 22 e 23 novembre a Roma.

Il testo dell’appello è disponibile all’indirizzo
https://www.conferenzasalutementale.it/2024/07/20/appello-fermare-una-tragica-nostalgia-di-manicomio-e-reagire/

Per info e adesioni, scrivere a info@conferenzasalutementale.it