Si vanno concludendo le attività dell’edizione locale di Eirenefest che si sta svolgendo in Valdarno e le attività degli ultimi due giorni sono state dedicate ai bambini e alle persone che in vario modo si sono opposte alla guerra.
Venerdì 19 Luglio a Montevarchi presso la Libreria Spazio Officina Mariella Bracci, Daniela Belardini hanno svolto una lettura-laboratorio del libro Staccia Buratta, edizione anastatica di un libro pubblicato negli anni ’70 dalla Biblioteca locale con una documentazione preziosa sulle filastrocche, canzoni e proverbi raccolti dal doposcuola dell’epoca e pubblicata con una prefazione di Gianni Rodari.
Sabato 19 le attività sono tornate a Terranuova Bracciolini, al Parco Pubblico Attrezzato “Tiziano Terzani”, dove Giuseppina Vinci ha realizzato un laboratorio per bambini sul suo libro Io mordo, tu piangi, io piango; al Beta Bar si sono presentati invece i libri di Claudio Pozzi Uno spicchio di cielo dietro le sbarre. Diario dal carcere di un obiettore di coscienza al servizio militare negli anni ‘70 e quello di
Enrico Inferrera Chiamatemi Robert Capa, odio la guerra e devo fotografarla.
Claudio Pozzi ha ripercorso le vicende che lo portarono al carcere come obiettore di coscienza prima che fosse approvata la legge che consentiva alle persone di svolgere in servizio civile, ricordando le sue esperienze comunitarie in carcere e illustrando la situazione attuale dell’obiezione di coscienza alla guerra nel momento attuale, in particolare nelle zone di guerra.
Enrico Inferrera ha sottolineato l’attualità di ricordare persone come Robert Capa, diventate famose per aver ritratto la guerra ma profondamente contrarie alla stessa e ha tracciato nel suo libro una biografia romanzata ma veritiera di uno dei protagonisti dei grandi conflitti del XX secolo.
Foto della Redazione Toscana