Circa 300 pacifisti spagnoli e italiani sono giunti il 15 luglio ad Aviano, base aerea nucleare di proiezione della forza militare da cui sono partite le guerre che dal 1991 hanno prodotto le migrazioni di massa e le relative stragi, delle quali giorno dopo giorno siamo testimoni. Era una tappa della carovana sulla rotta balcanica organizzata da Abriendo Fronteras.

La Tavola per la Pace del Friuli Venezia Giulia ha salutato gli ospiti e sono state illustrate le iniziative in cantiere per fermare questo luogo di morte, bersaglio militare foriero di un vero Olocausto in caso di guerra con la Russia.

Grazie ai Beati i costruttori di Pace (associazione fondata da don Albino Bizzotto) ogni vigilia di Pasqua si cammina insieme nella Via Crucis Pordenone Aviano, e ad agosto viene ricordato l’olocausto atomico di Hiroshima e Nagasaki, qui dove decine di bombe nucleari teleguidate sono sempre pronte all’uso.

Da quando è scoppiato il conflitto in Ucraina su questo cielo e sul mare Adriatico si fanno pericolose esercitazioni di combattimento nucleare. Sono stati quindi chiesti insistentemente alle Istituzioni i Piani di emergenza, obbligatori per legge a tutela della popolazione ma non essendo giunta risposta è stata presentata una denuncia in sede penale per omissione d’atti d’ufficio.

Un’altra denuncia è partita in sede nazionale, per l’ illegalità della presenza delle bombe nucleari americane in Italia, ad Aviano, e a Ghedi in Lombardia, dove vengono usate anche dai piloti italiani nelle esercitazioni sui Tornado e gli F-35.

Nel mentre alle Nazioni Unite è entrato in vigore il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari, cui Usa Russia Francia Inghilterra Cina Israele India Pakistan Nord Corea e Paesi Nato, Italia e Spagna compresi, stanno facendo ostruzionismo.

Per cambiare l’attitudine e la percezione delle nostre popolazioni verso le Migrazioni è urgente assemblare un forte Movimento per la Pace, ora che i conflitti in Est Europa e Medio Oriente stanno unificando la “guerra mondiale a pezzi” di questi 30 anni in Palestina Jugoslavia Libia Siria Afghanistan Iraq Somalia Eritrea Congo etc etc … Anche per questo agli attivisti italo spagnoli di Abriendo Fronteras e Carovane Migranti in partenza per la Bosnia è stata affidata una bandiera della imminente 3a Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, con la proposta di parlarne ai compagni di Bihač in Bosnia Erzegovina e discuterne nuovamente assieme, al termine della Rotta balcanica dei Migranti nella Piazza del Mondo di Trieste. Città che per il Diritto internazionale è disarmata e neutrale, e ciò nonostante sta diventando il principale porto europeo per la logistica della 3a guerra mondiale !

Sono stati ospiti della manifestazione Anna Bajwa Satwinder Singh, della Comunità Sikh in Italia afflitta dal lutto per la tragedia criminale accaduta a Satnam Singh; il Comitato “No AMX, Pâs” di Rivolto sede delle Frecce Tricolori; ilComitato per il Friuli Rurale. Un sentito ringraziamento va agli attivisti per la Pace di Pordenone e Aviano che hanno reso possibile la manifestazione conclusa con l’urlo per una Palestina libera.

Alessandro Capuzzo