Migliaia di manifestanti in tutto il mondo sono scesi in piazza in solidarietà con la Palestina, per denunciare il genocidio e per rivendicare un cessate il fuoco immediato. Ad Amman i manifestanti hanno chiesto la rottura delle relazioni diplomatiche con Israele. In Marocco si sono svolte manifestazioni in 48 città, tra cui Casablanca.

A Berlino, la protesta ha coinvolto una fiera degli strumenti di morte e a Parigi gli studenti hanno manifestato davanti al Louvre, con un flash mob per dire no alla guerra.

 

In Svezia l’azione dimostrativa si è rivolta ai cancelli della “Elbitt”, società che produce armi da esportare in Israele.

In Malesia, un’enorme folla ha manifestato davanti all’ambasciata USA, accusando Washington di corresponsabilità nel genocidio.

Il ministro degli esteri di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, ha annunciato che il suo Paese affiancherà il Sudafrica nella causa contro Israele per genocidio.