Un’infermiera di Medici Senza Frontiere (MSF) e sua figlia di nove anni sono rimaste gravemente ferite dopo che l’edificio in cui vivevano è stato colpito ieri sera nel nord di Gaza, uccidendo almeno sette persone tra cui tre bambini.
Entrambe hanno ricevuto cure mediche all’ospedale Al-Ahli. Nonostante la gravità delle loro ferite, sono ora in condizioni stabili.
MSF condanna l’ennesimo attacco che ha causato ancora altri morti, feriti e sofferenze insensate tra i civili. Dal 7 ottobre cinque operatori di MSF sono stati uccisi, insieme ad altre migliaia di persone. Serve un cessate il fuoco immediato e duraturo. Tutto questo deve finire ora.