Si è svolta ieri pomeriggio a Trieste la manifestazione convocata dall’associazione Linea d’Ombra, sempre in prima fila nell’accoglienza dei migranti provenienti dalla rotta balcanica, con la partecipazione di altre realtà solidali cittadine. Obiettivo, sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sulle gravi violazioni del diritto di asilo in atto a Trieste e in tutta Europa.
Oltre al raduno in Piazza del Mondo, una manifestazione spontanea ha portato davanti alla Prefettura il lenzuolo delle madri di frontiera in onore dei corpi dei migranti. Un movimento improvviso, non urlato né minaccioso, che ha colto di sorpresa le forze dell’ordine con la sua forza tranquilla e serena.
Dopo lo sgombero del Silos, struttura fatiscente e abbandonata al degrado, ma allo stesso tempo unico tetto sopra la testa per centinaia di migranti in transito nella città e provenienti dalla rotta balcanica, le istituzioni non hanno mai dato alternative migliori, né hanno provveduto a trovare una soluzione per gli occupanti, denuncia Linea d’Ombra.
L’associazione chiede l’apertura di un dormitorio a bassa soglia in via Gioia, che possa offrire riparo e accoglienza a chi fugge da situazioni di guerra, violenza, abusi e fame.